"La Sevel - dice il segretario Labbrozzi - ha tentato di correre ai ripari con le solite operazioni di reclutamento di personale dagli altri turni". Ma l'azienda parla di adesione all'8,9%
Rientrato dall'infortunio, dovrebbe essere collocato in altra mansione, ma per due giorni l'azienda lo lascia senza far niente. Poi la sospensione di 8 giorni, in attesa di trovare una soluzione
Stop di otto ore a turno il 9, 16 e 24 luglio. Il segretario generale Labbrozzi lamenta anche “ferie scaglionate, recupero a data da destinarsi delle fermate tecniche e straordinari a fine turno per chi lavora di notte”
Alta adesione alla protesta di mezza giornata nel corso dei vari turni della fabbrica. In mattinata assemblea sindacale davanti allo stabilimento di Chieti Scalo
Il segretario generale Labbrozzi punta il dito contro l'azienda, che avrebbe aumentato i carichi di lavoro e diminuito le ferie e contro le altre organizzazioni sindacali. Il sindacato ha preparato una petizione che ha già raccolto più di 500 firme
I lavoratori, che hanno aderito alla protesta all'unanimità, si sono radunati in presidio davanti ai cancelli di via Enrico Mattei, per bloccare il collaudo di un prodotto per cui dovevano arrivare clienti da fuori regione
Manifestazione e flash mob sabato 7 novembre davanti al Centro d'Abruzzo contro il mancato rinnovo del contratto nazionale. Coop ridimensiona lo stop: "Interessati a proseguire le trattative per rinnovare il contratto nazionale"
L'uomo di Sant'Eusanio del Sangro che si era accampato per 17 giorni davanti al policlinico, minaccia anche di avviare lo sciopero della fame e della sete davanti al municipio del suo comune di residenza. Alla base un mancato incontro con Paolucci e Mascitelli
Adesione totale alla protesta contro una decisione presa dall'azienda senza alcun accordo sindacale. "Ci saranno ulteriori azioni", annunciano i sindacati. Mentre tutti i lavoratori temono che questo sia il primo passo per la chiusura della sede di Chieti
I dipendenti della fabbrica di sacche per la dialisi chiedono l'intervento della politica per salvare i 110 posti di lavoro. La proprietà ha inviato lettere di sospensione ad alcuni di loro che avevano occupato la strada che conduce allo stabilimento
Tutti i 108 dipendenti hanno incrociato le braccia, invocando rassicurazioni sul futuro dello stabilimento di Chieti, che secondo alcune voci sarà assorbito dal quartier generale di Sesto Fiorentino. E lanciano un appello alla politica: "La chiusura sarebbe un impoverimento di tutto il territorio"