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Cronaca

Thales: l'azienda ufficializza 64 trasferimenti, ma il presidio continua

Ieri la comunicazione che stabilisce le date di inizio nelle sedi di Sesto Fiorentino e Gorgonzola, ma i lavoratori non si arrendono

Mentre il presidio compie 43 giorni, arriva una nube nera sul futuro dei lavoratori Thales. Ieri (lunedì 2 maggio) è arrivata la conferma, annunciata ufficiosamente da qualche giorno, che l’azienda ha aperto la procedura di trasferimento per 64 lavoratori su 92 in organico nel sito di Chieti. 

Non è ancora chiaro chi andrà dove, ma già da oggi (martedì 3 maggio) potrebbero arrivare le prime raccomandate personali, per comunicare a ciascuno quale sarà il proprio destino. Certo è, per il momento, che se qualcuno ha deciso di dare le dimissioni per evitare di spostarsi di centinaia di chilometri, i 24 del ramo Star Mille resteranno, almeno per un paio d’anni, a Chieti, ad operare in una newco formata per metà dalla stessa Thales e per metà dalla società malese Sapura

Gli altri 64, invece, verranno spostati secondo un piano già stabilito dalla sede centrale. Dal prossimo 6 giugno 8 lavoratori del settore Nis dovrebbero trasferirsi a Sesto Fiorentino, così come una parte delle 20 risorse del settore Rcp, mentre gli altri si governano fra luglio e settembre. Sempre il 6 giugno 6 lavoratori di Rcp dovranno spostarsi nello stabilimento di Gorgonzola e il 5 settembre è previsto il trasferimento di 30 persone a Sesto Fiorentino. 

Il presidio, però, continua e per domani (mercoledì 4 maggio) è prevista una conferenza stampa nella fabbrica occupata a cui parteciperanno il segretario generale della Fiom Chieti Davide Labbrozzi, il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, il sindaco di Chieti Umberto Di Primio e delegati di fabbriche della provincia di Chieti.

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