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Venerdì, 26 Aprile 2024
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"Atti negati ai consiglieri comunali", Colantonio (Lega) scrive al prefetto e accusa l'amministrazione

Il consigliere lamenta che la richiesta di accesso agli atti è stata soddisfatta con molto ritardo e senza fornire la documentazione completa in merito all'accordo fra il teatro Marrucino e la direzione regionale dei musei per la gestione della Civitella

Arriva sul tavolo del prefetto il caso degli atti relativi all'accordo fra il teatro Marrucino e la direzione dei musei abruzzesi, per la gestione del parco archeologico alla Civitella. 

A rivolgersi al rappresentante del governo sul territorio è il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Mario Colantonio, che pochi giorni fa ha inviato una "segnalazione di mancato rispetto del regolamento comunale e limitazione del diritto di accesso agli atti sottoposti a legittimo controllo del consigliere comunale". È l'ultimo atto di un braccio di ferro iniziato la scorsa estate, dopo la firma dell'accordo e che non sembra destinato a risolversi facilmente.

Subito dopo la sottoscrizione del protocollo, la Lega aveva presentato un'interrogazione in consiglio comunale per chiedere lumi in merito alla fattibilità economica dell'accordo. Ma, ritenendo "insufficiente e poco chiara" la risposta fornita in aula dal vice sindaco Paolo De Cesare, i consiglieri leghisti avevano presentato richiesta di accesso agli atti, a lungo rimasta inevasa.

La scorsa settimana, il consigliere Colantonio era tornato alla carica, accusando l'amministrazione comunale: "Atti non pubblicati e richieste inevase, negate le funzioni di verifica e controllo dei consiglieri". De Cesare aveva immediatamente replicato che i documenti amministrativi erano partiti il giorno precedente e sono in effetti arrivati due giorni dopo. Ma, denuncia Colantonio, mancherebbero "i dati contabili, ma soprattutto non è stata mai consegnata la copia dell'accordo siglato dal quale scaturisce tutta la richiesta documentale".

Così, il capogruppo della Lega si è rivolto al prefetto Armando Forgione lamentando "uno dei tanti casi di negazione del diritto di accesso agli atti o di mancate risposte a richieste legittimamente avanzate dal consigliere comunale". 

Nella lettera al prefetto, il consigliere comunale ricostruisce quanto accaduto da luglio a oggi, lanciando accuse pesanti verso l'amministrazione comunale. "L'invio di questa segnalazione - scrive - è la prima di una lunga serie di situazioni simili e anche ben più gravi che si stanno verificando, delegittimando il lavoro e il diritto di esercizio di attività di controllo di atti amministrativi e contabili demandanti alla minoranza politica di una amministrazione locale". 

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