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La classe operaia va in Paradiso: il teatino Pippo Ricci sogna la sua seconda Olimpiade

Il cestista ora all'Olimpia Milano proverà a portare l'Italbasket a Parigi 2024

Il sogno a cinque cerchi olimpici non è poi così lontano dall'essere realizzato, per la seconda volta in carriera. Giampaolo Pippo Ricci è pronto a portare l'Italbasket a Parigi per i Giochi Olimpici 2024. Ricci, emblema della classe operaia che va in Paradiso come da steoreotipata definizione, proverà a trascinare gli Azzurri alle Olimpiadi, che nella scorsa edizione hanno avuto come protagonisti proprio il cestista teatino e la Nazionale Italiana. Per lui dunque sarebbe la seconda partecipazione a nobilitare una carriera già importante. Ricci è infatti il "Mister Scudetto" della pallacanestro italiana: ha vinto gli ultimi 3 titoli tricolori, con 2 squadre diverse. Il primo da capitano della Virtus Bologna, gli altri due da alfiere dell'Olimpia Milano. Numeri da record.

Nei giorni scorsi Ricci a Bologna, nella palestra del liceo Malpighi, ha raccontato agli studenti del biennio e del triennio la sua carriera, dagli albori al successo delle Olimpiadi, focalizzando l’attenzione sul tema dello studio e del volontariato di cui è protagonista con tante iniziative. 

Dalle radici a Chieti, in Abruzzo, alla fama nei palazzetti, Pippo Ricci ha risposto alle domande degli studenti. “Ero un ragazzo come voi: uno sportivo e uno studente abbastanza bravo - ha detto il cestista -. Amavo giocare a basket, ma non sono mai stato il più forte, per questo ho dovuto fare tanti sacrifici per arrivare dove sono arrivato”. A 16 anni, Ricci ha lasciato casa sua per andare a giocare alla Stella Azzurra a Roma.

“Ho vissuto tre anni nel college, senza mai vedere i miei genitori: la mattina andavo a scuola e il pomeriggio mi allenavo - spiega -. La routine era pesante, perché non avevo svaghi o sfoghi. L’adolescenza quindi è stata un po’ triste e ho dovuto fare delle rinunce. Ma non ho ascoltato le voci che mi dicevano che non ce l’avrei fatta, anzi mi hanno spronato, senza più trovare scuse”. E così, a 19 anni, Pippo approda in B1, dove “ho capito di dover fare di più facendo un gradino alla volta - ha continua toRicci -. Ho dimostrato di valere e sono andato a Cremona: lì sono esploso ed è arrivata la chiamata della Virtus. Poi ci sono state le Olimpiadi”. 

E' a Bologna che gli è cambiata la carriera. E a Bologna, lo scorso anno, “mi sono laureato all’Unibo in Matematica - le parole di Pippo -. Sono uno dei pochi giocatori laureato in una università così importante. Il mio talento per la materia nasce da piccolo, ed è cresciuto poi con dei professori che me l’hanno fatta amare”. Il cestista, insieme alla sua famiglia e alla sua fidanzata, ha fondato l’associazione Amani Education Odv, dopo essere stato in Africa varie volte, dove“i miei genitori hanno creato un rapporto bellissimo, costruendo un ambulatorio con il reparto maternità - ha proseguito il giocatore -. Ci siamo stati tante volte e due anni fa sono tornato: ho visto tanta povertà, dove non c’è nemmeno una scuola secondaria”. E così l’associazione si pone questo obiettivo per costruire e attivare la Kisaki Secondary School, a pochi chilometri da Singida. “Se a quei ragazzi chiedi quale sia il loro sogno, la loro risposta sarà poter studiare, perché è questo che rende loro liberi”. Adesso però c'è l'obiettivo Giochi Olimpici da centrare. Di nuovo.

E se l’Italia vorrà approdare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 dovrà farlo passando da San Juan. Gli Azzurri sono stati infatti inseriti nel Torneo Pre Olimpico che si giocherà in Portorico dal 2 al 7 luglio del prossimo anno. Il primo step sarà il gironcino B, che prevede le sfide ai padroni di casa di Portorico e al Bahrain. Le prime due formazioni classificate disputeranno le semifinali ed eventualmente la finale incrociando il percorso delle due migliori formazioni del gironcino A, quello composto da Lituania, Messico e Costa d’Avorio. La vincitrice del Torneo raggiungerà all’Olimpiade le 8 squadre già qualificate (Francia, Germania, Serbia, Canada, USA, Australia, Sud Sudan e Giappone).Per la prima volta nella sua storia, la Nazionale giocherà in Portorico.

Così il Commissario Tecnico Gianmarco Pozzecco: “E’ davvero difficile riuscire a capire, oggi, quali siano i reali valori in campo a luglio. Lo abbiamo appreso in questi anni. Potremo fare valutazioni più accurate quando avremo la certezza di chi avremo a disposizione, noi e i nostri avversari. La cosa che è certa, fin da ora, è che faremo di tutto per raggiungere un obiettivo altissimo: i Giochi Olimpici. Non vediamo l’ora di ritrovarci e fare ancora un passo avanti. Insieme”. Il calendario verrà reso noto successivamente.

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