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Economia

Cinque morti sul lavoro a Firenze, le 10 proposte della Filca Cisl per rendere sicuri i cantieri edili

Il sindacato ha in programma una serie di assemblee sulla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro; e per domani è previsto uno sciopero indetto da altre sigle sindacali

L'eco del terribile incidente sul lavoro a Firenze, costato la vita anche a un abruzzese, arriva anche nella nostra regione. Oltre allo sciopero proclamato per la giornata di domani dai sindacati Cgil, Uil, Feneal Uil, Fillea Cgil, Fiom Cgil, Uilm Uil Abruzzo, la Filca Cisl Abruzzo Molise ha in programma una serie di assemblee sulla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. 

“Non possiamo restare inermi di fronte all’ennesima tragedia che si consuma nei luoghi di lavoro", è il commento del segretario generale della Filca Cial Abruzzo Molise, Giancarlo De Sanctis. Le assemblee saranno l'occasione per presentare le 10 proposte della Filca Cisl contenute in un documento proposto al Governo nazionale per rendere sicuri cantieri edili:

  1. Scorporo del ribasso d’asta dei costi della sicurezza e del lavoro
  2. Stessa garanzia contrattuale per tutta la catena dell’appalto
  3. Responsabilità in solido del committente
  4. Formazione obbligatoria per le imprese edili come prerequisito per iscriversi alla camera di commercio
  5. Formazione obbligatoria sulla sicurezza per tutti coloro che entrano in cantiere e per i lavoratori stranieri formazione obbligatoria di alfabetizzazione edile propedeutica al corso
  6. Obbligo di affidare i lavori complessi a imprese specialistiche non di sola mano d’opera, con esperienza quinquennale, certificata per realizzare quella specifica lavorazione
  7. Premialità per le imprese asseverate dalla bilateralità edile e visite preventive obbligatorie del Cpt e dei Rlst nei cantieri
  8. Introduzione della figura del promotore della sicurezza, un consulente per le attività ispettive, con obbligo di presenza settimanale in cantiere
  9. Affidamento preferenziale dei lavori alle reti di impresa/aggregazioni con organizzazione aziendale volta alla qualità, alla professionalità e alla responsabilità sociale di impresa
  10. Cartello digitale di cantiere

“In un periodo così particolare per l’edilizia - continua il segretario - è fondamentale dare qualità e trasparenza al mondo delle costruzioni e proteggere i lavoratori edili dal rischio elevatissimo di infortuni sul lavoro. Si tratta di fatto di governare i cantieri privati, specialmente quelli più grandi o ad alta intensità di mano d’opera, con regole già esistenti nei cantieri pubblici, per fornire quei principi di trasparenza e digitalizzazione che permettano una partecipazione attiva e responsabile di tutti".

De Sanctis denuncia inoltre le varie cause degli infortuni nei cantieri edili: "I forsennati ritmi lavorativi dettati dai ristretti tempi di ultimazione dei lavori e dalla quantità di cantieri acquisiti da ogni singola azienda; l’enorme domanda di mano d’opera che ha portato nei cantieri lavoratori senza esperienza professionale e senza conoscenza delle basilari norme di sicurezza del cantiere; l’elevata presenza di mano d’opera straniera con scarsa conoscenza della lingua italiana e nessuna conoscenza della terminologia di cantiere; l’incontrollata corsa al massimo guadagno attraverso fenomeni di illegalità nell’utilizzo di mano d’opera irregolare o nell’impiego di materiali mezzi e metodi non conformi alle prescrizioni progettuali o legislative".

“La nostra azione di tutela dei lavoratori - puntualizza - punterà al potenziamento delle attività di sicurezza della nostra bilateralità, come la formazione, l’asseverazione, le visite dei tecnici dei Cpt e soprattutto il preziosissimo lavoro di prevenzione svolto dai nostri Rlst, il più efficace presidio di prossimità nei cantieri per la cultura e la prevenzione dei fenomeni infortunistici a difesa dei lavoratori edili. Ogni infortunio sul lavoro rappresenta una sconfitta di tutti: lavoriamo per non perdere più, neanche un’altra sola volta, lavoriamo per vivere”, conclude De Sanctis.

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