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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia Atessa

Dall'1 marzo 50 lavoratori somministrati a casa, Nidil Cgil Chieti: "Fca scarica i costi sui più deboli"

La categoria che si occupa dei precari e dei lavoratori somministrati aderisce alla mobilitazione indetta dalla Fiom contro la decisione di Fca di non rinnovare il contratto di lavoro ai somministrati in Sevel

Anche NIdiL Cgil Chieti, la categoria nata a ottobre scorso per occuparsi dei precari e dei lavoratori somministrati, aderisce alla mobilitazione indetta dalla Fiom per mercoledì 3 marzo contro la decisione di Fca di non rinnovare il contratto di lavoro ai somministrati in Sevel.

"Fca scarica i costi sui più deboli e dal 1° di marzo 50 lavoratori somministrati non vedranno rinnovato il loro contratto di lavoro. Tutto l’impegno e la fatica spesi in questi mesi, nella speranza di un contratto stabile vanno in fumo. Hanno lavorato duramente per dimostrare di meritare una possibilità, 6 giorni su 7, senza risparmiarsi. Indispensabili all’ aumento dei volumi produttivi. Prima utili ai ritmi di produzione sempre più faticosi e ora un costo da scaricare" afferma in una nota NIdiL Cgil Chieti.

"Mentre quindi aumentano volumi e i carichi di lavoro, turni extra e saturazione, si risparmia sui costi mandando a casa i più precari - prosegue il sindacato - i lavoratori interinali, ragazzi e ragazze che cercano a fatica di rientrare nel mercato del lavoro impegnandosi al massimo, nella speranza di vedere rinnovato il contratto mese per mese, ma che puntualmente sono i primi ad essere sacrificati. NIdiL Cgil Chieti rifuta la logica per la quale questi lavoratori sono considerati usa e getta da Fca. La fatica e l’ impegno quotidiano deve portare alla stabilizzazione dei posti di lavoro, a percorsi di riqualificazione e a soluzioni di ricollocazione, anche nelle aziende dell’ indotto".

Per questi motivi la categoria aderisce alla mobilitazione con due ore di sciopero alla fine di ogni turno in Sevel, ricordando che "i lavoratori somministrati, per tutta la durata del contratto, hanno diritto ad esercitare presso l’azienda utilizzatrice tutti i diritti di libertà e di attività sindacale previsti dallo Statuto dei lavoratori al pari di ogni lavoratore, compreso il diritto di sciopero".

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