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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Bilanci, progetti futuri e un augurio ai teatini: il sindaco Ferrara si racconta all'inizio di un anno cruciale per il suo mandato

Le parole del primo cittadino sulle emergenze cittadine e i problemi causati dal dissesto finanziario e dalla fragilità del territorio: "Chiedo comprensione sulle difficoltà, i ritardi non dipendono da inerzia e mancanza di volontà"

Sarà un anno decisivo, il 2024, per il futuro della città di Chieti e dell'amministrazione guidata da Diego Ferrara. Non solo perché, già dai prossimi mesi, inizieranno i confronti in vista dell'appuntamento elettorale del 2025. Ma anche perché, quest'anno come non mai, la città ha vissuto momenti difficili e delicati, che hanno costretto chi guida la città a correggere più volte il tiro, rivedere progetti e programmi. 

Un anno in cui non sono mancate polemiche, proteste e anche qualche crepa in una maggioranza costruita da realtà politicamente variegate. 

Chieti Today ha chiesto al sindaco Diego Ferrara di tracciare un bilancio del 2023 e di volgere lo sguardo all'anno cominciato da poche ore, senza dimenticare i cittadini e il futuro che non è poi così lontano, quello con la prossima competizione elettorale che coinvolgerà la città di Chieti.

Il 2023 è stato un anno particolarmente complicato per la città di Chieti, fra il dissesto, la procedura di riequilibrio e le normali difficoltà comuni a molti amministratori. Si aspettava una tale mole di lavoro e come sta affrontando, insieme alla sua squadra fatta di diverse anime, uno dei periodi più complicati per Chieti?

Non solo il 2023, ma l'intero triennio, dal mio insediamento a oggi, è stato delicato e complesso per le tante incognite ed emergenze che abbiamo dovuto fronteggiare. Sono stato eletto sindaco della città a ottobre 2020, in piena pandemia, protrattasi per oltre un anno con tutti i problemi organizzativi al seguito. Intanto presentavamo il nostro piano di riequilibrio, poi bocciato dopo ben 2 anni dalla Corte dei Conti dell'Aquila, con tutto il lavoro tecnico amministrativo che giustamente ci veniva richiesto incessantemente dalla Corte stessa. Nel 2022, nella piena allegoria della tempesta perfetta, la procura della Repubblica chiede il fallimento della società partecipata in house Teateservizi e inizia un lavoro faticosissimo di redazione di bilanci, per anni disattesi, e di costruzione di un piano concordatario che personalmente spero ottenga l'omologa nella seduta in tribunale del 23 gennaio.

Oltre al dissesto finanziario, abbiamo trovato anche il dissesto idrogeologico a cui stiamo dedicando progetti, risorse e attenzione massima e costante, perché lo consideriamo uno dei più importanti problemi della nostra città. Proprio a causa dell’aggravamento del dissesto idrogeologico ho dovuto chiudere due scuole e trovare una soluzione di accorpamento con altri comprensivi scolastici in uno scenario orografico e strutturale cittadino già delicato. Non solo: a ciò si sono aggiunti ricorsi alla gara d'appalto per la mensa scolastica che, già dal 2020 a tutt'oggi, ci hanno obbligato a navigare a vista su questo servizio, con giuste preoccupazione e rimostranze dei genitori degli alunni.

Pur non potendo immaginare nei dettagli la mole e la difficoltà di questo lavoro, espletando il ruolo del sindaco per la prima volta, non ho mai avuto ne avrò alcun tentennamento o pentimento perché sono abituato da decenni a lavorare duramente e a prendermi le mie responsabilità, insieme a una squadra che è sì eterogenea politicamente, ma che è tenuta insieme dalla consapevolezza delle cose importanti per Chieti.  Fra l’altro le amministrazioni pubbliche vincenti sono quelle che "allargano" e non quelle che "escludono". 

L’anno si chiude con la nomina di due nuovi assessori che sta creando qualche malumore tra le forze politiche di maggioranza. Quale contributo nuovo possono portare in giunta le persone scelte?

I contributi che ne scaturiranno saranno molteplici: competenze prima di tutto, sintonia di vedute, empatia e capacità di relazioni nell'ambito di lavoro, rigore metodologico.              

Dopo la riqualificazione di piazza San Giustino, quali sono i prossimi obiettivi a breve termine che possano valorizzare la città sul fronte turistico e culturale?

Nei prossimi due anni avremo l'onere e l'onore di concretizzare i progetti che siamo riusciti a "vincere" nell'ambito del Pnrr ed altri che sfrutteranno fondi statali e regionali: la costruzione della nuova scala mobile, la realizzazione del parcheggio multipiano in via Ciampoli, il parcheggio ipogeo di piazza Garibaldi, l'ampliamento del parcheggio di Chieti Scalo nell'area di risulta della stazione ferroviaria, la creazione di un parco pubblico nel quartiere Filippone, la riapertura del Supercinema, la creazione di un info point in centro città e di sala conferenza e coworking all'ex cinema Eden.

Cosa avrebbe voluto realizzare nelle prime fasi del mandato, ma ancora non è riuscito a portare a termine? E cosa, al contrario, pensa che avrebbe potuto fare in maniera diversa in questi tre anni?

Due obiettivi a cui punto fortemente sono la riapertura dell'ascensore che da piazza Falcone e Borsellino porta a largo Barbella e la manutenzione del manto stradale cittadino in pessime condizioni a causa di anni di mancata manutenzione. Invoco la comprensione dei cittadini sulle difficoltà finora incontrate su tali fronti, posso assicurare però che i ritardi non dipendono da inerzia e mancanza di volontà dell’amministrazione, ma dalla mole di problemi che bisogna affrontare per arrivare a concretizzare questi obiettivi e da risorse che sono veramente ridotte al lumicino a causa dei tanti problemi che ha la città.

Entro pochi mesi inizieranno i confronti in vista dell’appuntamento elettorale del 2025: Diego Ferrara sarà ancora a disposizione della sua forza politica o sceglierà di abbandonare il fronte della politica attiva?

Sarò sempre a disposizione del Partito Democratico anche come semplice militante, come sono stato fino a prima di diventare sindaco.                            

Qual è il suo augurio alla città di Chieti in vista dell’anno nuovo?

Ai cittadini di Chieti auguro di poter vivere in una città a misura d'uomo dove i servizi siano adeguati alle esigenze sociali, economiche e personali di ognuno. Noi stiamo lavorando per questo e prestissimo sarà anche evidente. Ai cittadini di tutto il mondo auguro un’esistenza priva di violenza e di guerre, in cui il lavoro sia veramente dignitoso e giusto per tutti.

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