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"La composizione della giunta comunale è legittima?": ora la parola spetta al ministero dell'Interno

La consigliera Di Roberto, uscita dal Partito Democratico e confluita nel Gruppo misto, si è rivolta al prefetto per chiedere lumi sulle dimissioni dell'assessore Della Penna rifiutate dal sindaco Ferrara

Sarà il ministero dell'Interno a pronunciarsi sulla legittimità della composizione della giunta comunale teatina e, soprattutto, sulla validità degli atti approvati. Il nodo è stato sollevato dalla consigliera Barbara Di Roberto, recentemente uscita dal Partito Democratico e confluita nel Gruppo misto. 

È stata lei, infatti, lunedì scorso, a rivolgersi al prefetto Mario Della Cioppa per chiedere chi detenga, in questo momento, la delega al Bilancio, a seguito delle dimissioni dell'assessore Tiziana Della Penna, respinte dal sindaco Diego Ferrara dopo oltre un mese. 

"Spero che la questione sia infondata - puntualizza Di Roberto a Chieti Today - e non ho la pretesa di avere ragione, ma voglio sapere con certezza chi detiene in questo momento la delega al Bilancio. Voglio essere sicura di votare in consiglio comunale atti della giunta validi e legittimi sotto tutti i punti di vista". 

La questione sembrerebbe esclusivamente tecnica, ma potrebbe comportare conseguenze concrete. In primis, per l'illustrazione degli atti finanziari all'assise civica, come detto dalla consigliera. In secondo luogo perché, venendo meno la presenza di Della Penna in giunta, mancherebbe una componente della rappresentanza femminile, obbligatoria per legge in una quota di almeno il 40%. 

Più nel concreto, il quesito che Di Roberto ha rivolto al prefetto, sulla base di vari pareri espressi in passato dal ministero dell'Interno, parte dal presupposto che il primo cittadino avrebbe dovuto rinominare l'assessore al Bilancio, anziché limitarsi a rifiutare le dimissioni. 

"Può dirsi conforme alle norme statutarie del Comune di Chieti - si legge nel quesito inviato al prefetto Della Cioppa - il rifiuto delle dimissioni dell’assessore Tiziana Della Penna da parte del sindaco Diego Ferrara? Le autonome e libere dimissioni dell’assessore al Bilancio Tiziana Della Penna erano da ritenersi irrevocabili sin dalla data della loro presentazione e in quanto tali non sottoponibili alla presa d’atto, o meno, del sindaco ai fini della validità ed efficacia delle stesse? A far data dal 29 marzo 2023, e ancora adesso con il rifiuto delle dimissioni dell’assessore della Penna da parte del sindaco Ferrara, l’organo collegiale di giunta del Comune di Chieti può considerarsi formalmente e legittimamente composto. A far data dal 29 marzo 2023 e ancora oggi con il rifiuto da parte del sindaco delle dimissioni della dottoressa Della Penna, la funzione assessorile al Bilancio dell’ente è da considerarsi nella piena detenzione del sindaco, ovvero l’esercizio della delega assessorile in capo alla dimissionaria Della Penna per come esercitata è da ritenersi illegittima?".

"Il sindaco ha rifiutato le dimissioni - precisa ancora Di Roberto - ma per come ho interpretato io la norma, non poteva rifiutarle, bensì avrebbe dovuto rinominarla. Per me, in questo momento la delega al Bilancio è nella disponibilità del sindaco. Non dico di avere ragione e mi auguro che il ministero risponda negativamente al mio quesito. Ma, se così non fosse, se l'atto non è portato in consiglio dall'organismo che rappresenta quel settore, come possiamo votarlo con tranquillità se è viziato dal punto di vista formale e dalla validità?"

Il rendiconto

Il prossimo atto finanziario all'orizzonte è il rendiconto di bilancio su cui, però, i tempi sono già scaduti il 30 marzo e prorogati al 31 maggio. E il rischio concreto è che si verifichi ciò che è accaduto l'anno scorso, con la diffida del prefetto ad approvare entro pochi giorni l'atto propedeutico al passaggio in consiglio comunale del bilancio consuntivo, pena lo scioglimento dell'assise civica teatina. 

Intanto, per domani e venerdì, sono state convocate due sedute della commissione Bilancio: in entrambe le riunioni, è prevista la valutazione della sentenza della Corte dei Conti, che non ha omologato il piano di rientro.

Il consiglio comunale

Intanto, per lunedì (22 maggio), alle ore 18, è convocato il consiglio comunale, su una serie di ordini del giorno e mozioni: si va dalle aree di sgambamento per cani, lo spostamento del mercato settimanale del venerdì, la registrazione anagrafica delle famiglie omogenitoriali. 

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