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Martedì, 30 Aprile 2024
Università

Crollo di iscritti negli atenei abruzzesi: in 10 anni perso il 30% di iscritti

Lo dice il rapporto 2023 dell'Anvur (agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario). Il senatore Fina (Pd): "È emergenza nella nostra regione, va aperta una discussione"

“Il trenta per cento di iscritti all’università perso in Abruzzo in dieci anni è una quota enorme, specialmente se consideriamo che la nostra regione è la peggiore in Italia in un contesto in cui se è vero che nel Mezzogiorno c’è un calo generale, in quasi tutto il Nord si registra una crescita”. Lo dichiara il senatore del Partito democratico Michele Fina commentando i dati dell’Anvur che ha presentato il Rapporto 2023 sul Sistema della formazione superiore e della ricerca.

“Non si può quindi imputare tutto - prosegue Fina - alla demografia, o alla crisi generalizzata degli atenei del Mezzogiorno. Questi sono fattori che incidono, ma in Abruzzo il crollo è più grave, più sistemico, e non può che incidere sulle prospettive economiche. Un territorio con gli atenei in difficoltà è un territorio più povero, più marginale, e il peggio è che lo è in ottica futura. Quella dell’università nella nostra regione è un’emergenza, occorrono politiche e investimenti, che devono riguardare tutti gli aspetti, dalla residenzialità all’offerta formativa. Apriamo subito una discussione che coinvolga tutti gli enti e gli attori interessati. Nel programma che proporremo per le elezioni regionali del prossimo anno il rilancio dell’università sarà uno dei punti chiave. Perché non c’è futuro per la nostra terra se non si investe seriamente nel sapere”.

Calo di iscritti negli atenei-2

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