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Economia San Salvo

Amazon, la replica ai Cobas: "Non si tratta di licenziamenti, ma di 80 lavoratori con contratto a tempo determinato"

La posizione dell'azienda a seguito della nota stampa diffusa dai Cobas del Chietino riguardo i lavoratori del centro di distribuzione di San Salvo

Amazon replica ai Cobas in seguito alla protesta dell'esecutivo provinciale di Chieti del lavoro privato sul mancato rinnovo dopo soli 3 mesi dei contratti di 80 lavoratori del Centro di distribuzione di San Salvo.

Per l'azienda "utilizzare il termine licenziamento è fuorviante perché non si tratta di licenziamenti ma di 80 lavoratori con contratto a tempo determinato - spiega - . Come tante attività con andamento dei volumi variabile, facciamo ricorso a contratti di lavoro temporanei per supportarci quando registriamo incrementi del numero di ordini dei clienti. I lavoratori con contratti a tempo determinato ricevono il medesimo salario dei lavoratori a tempo indeterminato inquadrati allo stesso livello. Siamo impegnati ad offrire ai dipendenti la continuità lavorativa all’interno dell’azienda offrendo contratti a tempo indeterminato quando ricorrono i presupposti necessari”.

Il sito di San Salvo è la seconda struttura aperta da Amazon in Abruzzo dopo il deposito di smistamento di San Giovanni Teatino in provincia di Chieti, entrato in attività nel 2020. Quuando tale sito sarà pienamente operativo l'azienda prevede l'assunzione di 1000 dipendenti a tempo indeterminato.

"Ciò significa che in Abruzzo avremo oltre 1000 dipendenti a tempo indeterminato entro i prossimi 3 anni - dicono ancora da Amazon - ad oggi possiamo contare su uno staff di circa 460 persone a tempo indeterminato.Amazon ha creato occupazione stabile e di qualità anche in aree tradizionalmente segnate da alti livelli di disoccupazione. Oggi Amazon impiega 5.000 persone a tempo indeterminato al Centro e Sud Italia. Apprezziamo il grande lavoro che i nostri dipendenti svolgono durante tutto l’anno e siamo orgogliosi delle retribuzioni competitive che offriamo".

L'azienda conclude ricordando che dal primo di ottobre, la retribuzione d’ingresso per i propri dipendenti della logistica è salita a a 1.713 euro lordi al mese, registrando un incremento del 19% rispetto a quelle del 2018 e superiori dell’8% rispetto a quanto previsto dal 5° livello del contratto collettico nazionale logistica, trasporto merci e spedizioni. 

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