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Cronaca

Inquinamento aria Pescara e Valpescara, il Wwf: dati drammatici

Inquinamento dell'aria record a Pescara e dintorni: 111 giorni di superamento in un anno a Spoltore per le PM10, 49 a Pescara. Il Wwf: "per l'Oms aumenta la mortalità per malattie respiratorie e cardiovascolari"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

I dati del Wwf

L'inquinamento dell'aria a Pescara e in Valpescara è del tutto fuori controllo, con dati dramnmatici a Spoltore. Nella centralina ARTA del comune di Spoltore sono stati raggiunti 111 giorni di superamento per le polveri sottili (PM10) contro un limite annuo delle norme comunitarie e nazionali di 35 giorni di superamento. A Pescara due centraline hanno, rispettivamente, 49 e 48 superamenti.

Dichiara Loredana Di Paola, delle segreteria del WWF Abruzzo “Sono dati veramente drammatici. I lvelli di inquinamento indicati dalla centraline dell'ARTA producono con certezza danni diretti alla salute dei cittadini. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiarito che per ogni aumento di 10 microgrammi/mc di polveri PM10 si ha un aumento percentuale della mortalità, dello 0,6% considerando tutte le cause di morte, dell'1,3% considerando la mortalità per le sole malattie respiratorie e dello 0,9% se si prendono in considerazione i dati di mortalità delle malattie cardiocircolatorie. Questo senza considerare i danni all'organismo derivante dagli altri contaminanti presenti solitamente nelle situazioni di forte inquinamento dell'aria. Da una rapida verifica, il dato della centralina di Spoltore è superiore a quello di tutte le centraline della Lombardia e del Veneto, regioni padane dove l'inquinamento è a livelli record a scala europea!”

Il WWF stigmatizza anche la parzialità dei dati raccolti dall'ARTA che non rispettano i parametri indicati nel Piano di Qualità dell'Aria della Regione Abruzzo, approvato ormai da 4 anni. Infatti non vengono monitorate le polveri ultrafini (PM2,5) e altri inquinanti quali i pericolosi Idrocarburi Policiclici Aromatici e i metalli pesanti. A Chieti scalo hanno realizzato un monitoraggio per un solo mese e per giunta in piena estate con le fabbriche chiuse. Per l'associazione le amministrazioni non possono continuare a far finta di nulla, concedendo, ad esempio, nuove autorizzazioni per scarichi in atmosfera industriali nella Val Pescara o rinnovando quelle vecchie senza provvedere prima ad abbattere questi livelli di inquinamento record. Per questo il WWF ha diffidato tempo fa la Regione Abruzzo ma non è cambiato praticamente nulla. Inoltre è urgente varare provvedimenti draconiani sul fronte della mobilità sostenibile. E' veramente sconsolante osservare che la realizzazione di nuove strade e il restyling di quelle vecchie (è il caso di via Tiburtina a Pescara) non prevedano neanche una pista ciclabile, nonostante siano obbligatorie per il Codice della Strada. Per Spoltore abbiamo letto che la soluzione individuata dalle amministrazioni sarebbe la costruzione di nuove bretelle: come se spostare di qualche metro il traffico possa far scomparire le emissioni che, complessivamente a scala sovracomunale, rimarranno quindi inalterate.

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