La lupa di Vasto e San Salvo avrebbe morso una ragazza due ore prima di essere catturata

La lupa catturata alle 4.20 del 23 settembre avrebbe aggredito solo poche ore prima, alle 2.15, una ragazza sulla spiaggia, nei pressi del biotopo di San Salvo marina. La ragazza avrebbe riportato alcuni morsi ad un arto inferiore. Il ragazzo che era con lei, inoltre, ha riferito di diversi e reiterati tentativi di morso, rivolti alle parti inferiori del corpo, ad entrambi, nonostante i tentativi di allontanare l'animale.

Tutto ciò a sole due ore dalla cattura dell'animale effettuata dallo staff di veterinari e biologi del Parco Nazionale della Maiella. Riguardo all'identità dell'animale, l'unica cosa certa è che si tratta di un esemplare femmina e adulto, ma saranno necessarie le analisi genetiche per verificare se si tratta dello stesso animale che da mesi terrorizza Vasto e San Salvo.

È infatti da ricordare che le analisi genetiche effettuate dall'Ispra avevano rivelato con certezza che ad aggredire e mordere una piccola turista di 11 anni il 12 agosto a San Salvo marina era stato con ogni certezza un esemplare femmina di lupo. Ma nel caso delle altre aggressioni, 10 per la precisione, non è stato rilevato il Dna dell'animale, non si saprà quindi mai con precisione se si trattasse anche allora dello stesso esemplare.

Intanto la lupa catturata, dopo essere stata sedata, è stata trasferita nell'aria faunistica di Pretoro. «Ringrazio il dottor Simone Angelucci e a lo staff tecnico dell’ente Parco - dice il sindaco di Vasto Francesco Menna -, la polizia provinciale, i carabinieri forestali e la protezione civile di Vasto per il costante monitoraggio delle aree in cui l’animale è stato avvistato in questi mesi e ringrazio tutti i cittadini che hanno segnalato e collaborato con le autorità preposte. Rinnovo il mio pensiero di vicinanza alle vittime delle aggressioni e alle loro famiglie».