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Cronaca

Fara San Martino e la sua comunità ospitale: un binomio vincente

Le Comunità Ospitali-Borghi Autentici d’Italia si organizzano con servizi “su misura” per proporre al turista un mondo davvero speciale legato fortemente al Territorio.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

La Comunità Ospitale-Borghi Autentici d'Italia ha organizzato un incontro di lavoro dedicato a imprenditori, avente per tema il mondo delle Comunità Ospitali in cui i servizi personalizzati rappresentano quel valore aggiunto che porta il turista a preferire soluzioni "su misura" con la proposta di un mondo davvero speciale legato fortemente al Territorio. "I progetti sono fatti della nostra storia - sottolinea Fausto Faggioli di Borghi Autentici - e la storia di Fara San Martino è fra le più emozionanti dell'Abruzzo se la leggiamo con la lente del "tailor made" perché in questo contesto il Borgo con le attività "su misura" diventa fonte d'ispirazione, vero e proprio laboratorio, confermando un Territorio molto vivace che riesce a coniugare emozioni e tradizioni, pienamente consapevoli che esiste una "Italia speciale" fatta di piccoli e medi comuni, ricca di valori e di risorse spesso uniche, di un saper fare e di capacità d'innovazione diffuse e straordinarie." "Fara San Martino - prosegue il sindaco Carlo De Vitis - è un Comune che ha scelto di entrare nella Rete Bai (Borghi Autentici d'Italia), diventando un luogo aperto all'ospitalità in cui i viaggiatori saranno veri e propri cittadini temporanei. Il Turismo ricopre una grande valenza sociale: i viaggiatori, attraverso la fruizione del luogo che scelgono come meta, ripongono molta attenzione alle emozioni che i luoghi sono in grado di suscitare e ogni Comunità che voglia svilupparsi ha bisogno di intraprendere i passi necessari al fine di posizionarsi sui mercati e di creare sviluppo sostenibile, attraverso la realizzazione di un modello che segua e accompagni questo sviluppo." "L'Italia - commenta Maurizio Capelli, segretario generale dell'associazione Bai - è ricca di paesi come Fara San Martino, piccoli borghi rappresentativi della nostra italianità. Per questo nasce BAI, per lavorare mettendoli in rete, per poter parlare al turismo esperienziale che vede la bellezza italiana anche attraverso questi piccoli borghi che devono riuscire a cogliere la sfida di lavorare assieme per offrire standard di servizio internazionali pur rimanendo "piccoli e slow"". "L'obiettivo comune - termina Antonella Ferrante, assistente tecnico Borghi Autentici - è costruire una destinazione inclusiva che aspiri sempre più alla qualità diffusa e ad una crescita economica e sociale sostenibile perché nemmeno i tesori naturali e artistici più preziosi sono sufficienti ad attrarre l'attenzione di un turista sempre più informato e attento, se ci si ostina a proporli con una promozione convenzionale che non comprende la potenzialità delle risorse." Il gruppo di lavoro: Carlo De Vitis, Fausto Faggioli, Barbara Dalla Costa, Antonio Di Marino, Lia Verna, Vincenzina Di Medio, Claudia Masciantonio, Luigi Bucco, Maria Pignetti, Gino Scatena.

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