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Sanità e criticità territoriali, l'assessore Verì incontra i sindaci dell'alto vastese: «Nessun taglio e nessuna chiusura»

Il summit allo scopo di garantire con le risorse attuali i migliori livelli di garanzia nell'assistenza in emergenza. Tra i punti trattati la rimodulazione degli orari del Punto di primo intervento di Gissi e la carenza di personale

È un'estate movimentata quella della Asl Lanciano Chieti Vasto: a pochi giorni dalla "marcia" dei sindaci per protestare contro la riduzione dell'orario del Punto di primo intervento di Gissi, l'assessore Nicoletta Verì ha incontrato in regione la direzione strategica della Asl2 e i sindaci dell'alto vastese per stilare un piano di azione al fine di risolvere varie problematiche sollevate negli ultimi mesi.

A cominciare proprio da quella riguardante l'assistenza emergenziale causata dalle criticità di carenza di personale sia del personale medico del 118 sia del personale di pronto soccorso, in particolar modo nel territorio dell'alto vastese. 

Su un punto i partecipati all'incontro hanno trovato il pieno accordo: garantire con le risorse attuali i migliori livelli di nell'assistenza in emergenza, le postazioni medicalizzate del 118 già presenti e rimodulare temporaneamente a dodici ore il Ppi di Gissi così da garantire comunque l'assistenza h24, anche per le patologie importanti come quelle tempo-dipendenti che necessitano di rapida assistenza. 

In particolare, si è discusso del fatto che la rimodulazione dell'assetto dei Ppi è al centro di valutazione da parte del Crea e quindi si attendono a breve notizie in merito. 

I sindaci hanno poi accolto con favore il progetto regionale per valorizzare le strutture territoriali multidisciplinaril al fine di convogliare in queste i codici a bassa urgenza che creano sovraffollamento nei pronto soccorso, mentre potrebbero essere seguiti da queste strutture con la collaborazione della medicina territoriale.

Si è parlato poi dell'automedica, caldeggiando l'introduzione del mezzo in aggiunta e non in sostituzione, per permettere una maggiore capillarità dell'operato del medico 118, ma anche della possibilità di implementare il servizio di elisoccorso nelle aree montane. 

Tra i temi anche quello, molto sentito, riguardante il personale: si sono prospettate prospettive future di possibile incremento del personale con i prossimi concorsi e i nuovi medici specialisti in medicina di urgenza.

Altri argomenti del summit sono stati l'incentivazione dell'accordo di confine con il Molise per l'emergenza 118 nelle postazioni tra le due regioni e l'istituzione di un tavolo permanente di confronto tra azienda e sindaci. 

«Non è quindi una chiusura - sottolinea l'assessore Verì - ma una rimodulazione delle risorse per utilizzarle al meglio, sempre garantendo il massimo livello di assistenza nell'emergenza».

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