La chiusura notturna del Punto di primo intervento di Gissi accende la miccia nel panorama politico regionale
Gli animi si scaldano dopo la "marcia" dei primi cittadini, la diffida del sindaco Chieffo alla Asl e le accuse di strumentalizzazione elettorale
Assume le fattezze di uno scontro politico di portata regionale la chiusura del Punto di primo intervento (Ppi) di Gissi il cui orario di apertura dal 1 luglio non sarebbe più di 24 ore ma solo dalle 8 alle 24. Un taglio che non è andato giù a 16 sindaci del territorio (Gissi, Vasto, Castiglione Messer Marino, Casalbordino, Carpineto Sinello, Fraine, Furci, Guilmi, Lentella, Liscia, Palmoli, Roccaspinalveti, San Buono, San Giovanni Lipioni, Torrebruna e Tufillo), che quattro giorni fa hanno marciato davanti al PPI per rivendicare l'importanza del presidio, proprio nello stesso momento in cui a Carunchio veniva consegnata la prima automedica da parte della Asl Lanciano Vasto Chieti.
In seguito c'è stata la diffida del sindaco di Gissi Agostino Chieffo all’azienda sanitaria, inviata per conoscenza anche alla procura della Repubblica di Vasto, motivata dal fatto che non risultino provvedimenti formali per la chiusura. Il sindaco ha invitato la Asl a «ripristinare immediatamente il PPI di Gissi a 24 ore, avvertendovi che, in difetto, provvederò a sporgere denuncia alla competente Procura della Repubblica, affinché valuti se sussistono o meno ipotesi di reato».
E in seguito è esploso il dibattito politico avente protagonisti i consiglieri regionali: Silvio Paolucci (Pd) e Pietro Smargiassi (M5S) in primis, che hanno dichiarato la loro solidarietà ai sindaci definendo illegittima la decisione della Asl. In risposta è giunta la nota di Sabrina Bocchino (Lega), che parla di «populismo usato per mistificare la realtà a fini elettorali».
E Terenzio Rucci, componente dello staff del presidente della Regione, Marco Marsilio, ha detto la sua sui social, affermando che «risulta purtroppo evidente che la macchina politica si sia messa in moto in vista delle prossime elezioni regionali e che lo stia facendo con scomposti tentativi di mistificazione della realtà». Una vicenda scoppiettante insomma, quella del Ppi di Gissi, che ha acceso la miccia nel panorama politico regionale e che sembra essere solo all'inizio.
