Lanciano verso la retrocessione, si avvicina il verdetto

Il Lanciano potrebbe salutare l'Eccellenza, il massimo campionato regionale, già domenica prossima dopo il match "casalingo" a Scerni contro l'Ovidiana Sulmona. Un ko potrebbe essere fatale per il verdetto, che resta comunque ineluttabile e che potrebbe essere solo rinviato di una settimana. I rossoneri di Daleno sono ormai condannati alla retrocessione in Promozione, al termine di una stagione disastrosa, in cui la formazione del patron Pincione non ha mai dato la sensazione di essere realmente competitiva e strutturata per sopravvivere nella categoria e per poter davvero onorare i colori calcistici di una città che solo pochi anni fa riempiva il Biondi per godersi lo spettacolo della serie B.

Oggi invece il Lanciano non gioca più nella sua città, ma vaga per i campi dell'hinterland, disputando le gare di campionato a Scerni e allenandosi dove e come capita. L'ultima seduta immortalata sui social è stata svolta sul molo di San Vito. La squadra sta collezionando brutte figure non solo a livello di risultati. La domenica arriva sui campi d'Abruzzo in modo avventuroso: giocatori con loro proprie auto, una manciata di riserve oltre gli undici titolari, nessun minimo segnale di organizzazione e struttura societaria. Un film horror che nessuno a Lanciano avrebbe mai immaginato qualche anno fa. La città ha invece dovuto fare i conti con questa gestione societaria e per questo, da diverso tempo, ha abbandonato alla deriva la squadra cittadina.

Il Lanciano tra pochi giorni dovrebbe essere ufficialmente in Promozione. Ma che ne sarà la prossima estate del club? Ad oggi non è facile capirlo. Intanto in città il calcio è diventato solo un ricordo. L'unico club che porta il nome di Lanciano è l'Athletic, che dopo la retrocessione dalla Promozione alla Prima categoria adesso rischia di scendere giù fino alla Seconda. Un club che negli anni aveva dato segnali incoraggianti, per poter raccogliere l'eredità del calcio cittadino, ma non è riuscito finora a rispettare le aspettative. I tifosi sperano nell'arrivo di nuove cordate, vecchi dirigenti e salvatori della patria. Tante promesse in questi ultimi anni, nessun passo avanti. E uno stadio Biondi ridotto malissimo, lontano anni luce da quello che ospitava il club in serie B. La retrocessione in arrivo, purtroppo, non sarà la fine dell'incubo. La strada è ancora lunga e tortuosa.