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Martedì, 30 Aprile 2024
Università

Da uno studio della “d’Annunzio” nuove terapie per combattere la Xylella

Il nuovo nano materiale in grado di agire efficacemente su molti patogeni sia batteriche che fungini, responsabili di molte patologie sia in campo medico che in fitopatologia, è stato caratterizzato e sintetizzato per la prima voltanei laboratori dell’università di Chieti

Da uno studio dell’università “d’Annunzio” nuove terapie per combattere la Xylella, patologia di alcune piante come l’ulivo, che tanto preoccupa i coltivatori non solo nazionali ma europei.

Si chiama “ArgiriumSUNc” ed è il nuovo nano materiale in grado di agire efficacemente su molti patogeni sia batteriche che fungini, responsabili di molte patologie sia in campo medico che in fitopatologia. Il nuovo nano materiale che ha dimensioni del nano world (pochi nanometri) è stato caratterizzato e sintetizzato per la prima volta stabile in soluzione acquosa nei laboratori dell’università di Chieti da una equipe di ricercatori coordinata dal dottor Luca Scotti che da anni si occupa di nuovi materiali e che svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di scienze mediche, orali e biotecnologiche dell’Ateneo.

L’efficacia di questo materiale è stata comprovata da diverse sperimentazioni in vitro ed ora anche precliniche e cliniche, coinvolgendo altri centri di ricerca sparsi sul territorio nazionale: le università di Teramo, di Roma Tor Vergata e di Perugia. L’ArgiriumSUNc, il nuovo nano composto frutto di questa ricerca, ha richiesto cinque anni di sperimentazione e di controlli al fine di comprendere la sua efficacia e la sua eventuale tossicità: i risultati sono stati pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche del settore come “Scientific report di nature” ad alto impatto nel settore sia dei nano-materiali sia delle sperimentazioni in campo microbiologico, fitopatologico e biomedico.

“Possiamo ritenere a ragione - commenta oggi il dottor Luca Scotti - che da oggi la Xylella, questa patologia che tanto preoccupa i coltivatori dell’ulivo, sia trattabile efficacemente e che ArgiriumSUNc possa offrire una reale e concreta soluzione al problema”.

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