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Trecento studenti al Marrucino per "Parole dell'anima": lo spettacolo per porre attenzione sulla condizione delle donne iraniane e afghane

Lo spettacolo è stato messo in scena dagli allievi della scuola di recitazione in occasione della Giornata internazionale della donna 2023

La scuola di recitazione del teatro Marrucino rende omaggio alla resistenza delle donne iraniane e afghane, in occasione della Giornata internazionale della donna. Oltre trecento alunni degli istituti di istruzione superiore del territorio questa mattina hanno assistito allo spettacolo “Le parole dell’anima: dare voce a chi non ce l’ha”, messo in scena dagli allievi della scuola di recitazione del Marrucinom diretti dalla coordinatrice M° Giuliana Antenucci.

Un omaggio alla forza e alla resistenza di quante vivono in Paesi in cui subiscono quotidianamente soprusi, torture e abusi, scontando l’unica colpa di appartenere al genere femminile.

In scena otto attrici attrici (Giovanna Di Crecchio, Angelica Di Pierdomenico, Irene Di Silvio, Silvana Marrone, Giulia Pelaccia, Maria Cristina Stumpo, Luisa Vaccari, Gabriella Vitullo), due attori (Antonio Masciantonio e Lorenzo Pelaccia) e una ballerina (Valeria Di Toro) che attraverso le parole e i movimenti scenici hanno portato sul palcoscenico del teatro Marrucino le parole e le testimonianze delle donne afghane e iraniane, prestando la propria voce a chi, purtroppo, non può far sentire la sua.

“La scrittura di questo spettacolo è stata per me intensa ed emotivamente coinvolgente, dal punto di vista umano e di donna nello specifico” commenta Antenucci “abbiamo messo insieme testimonianze reali e parole di artiste e poetesse, in alcuni casi torturate e barbaramente uccise dai regimi totalitari dei talebani e degli ayatollah. Una testimonianza in particolare mi ha colpita, quella di una giovane afghana che ha scritto ‘Qui è meglio essere pietra che nascere donna' ”.

I costumi di scena, che riproducono fedelmente il burqa imposto dal regime alle donne, hanno portato le stesse allieve che li hanno indossati a lavorare sull’immedesimazione e sulle emozioni, restituendo una prova attoriale caratterizzata da grande trasporto e coinvolgimento.

Entusiasti anche gli studenti e gli insegnanti degli istituti Pomilio e Savoia che, grazie ai voucher culturali “Nutrire la mente” (erogati nell’ambito del progetto T.E.R.R.A. per l’avvicinamento dei giovani al teatro e alla cultura) hanno assistito allo spettacolo e animato il dibattito che ne è seguito, ponendo domande e spunti di riflessione grazie anche al contributo del docente prof. Abdol Hossein Jafari.

La scuola di recitazione del teatro Marrucino, ripartita ufficialmente a settembre 2022 si conferma, anche nelle parole del presidente del consiglio di amministrazione Giustino Angeloni, “un altro dei tasselli importanti che si aggiungono all’ambizioso obiettivo di coniugare formazione e produzione, obiettivo già al centro di alcune delle scelte operate per la stagione 2022 e che vogliamo continuare a portare avanti durante questo 2023”.
 

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