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Economia Paglieta

A rischio i posti di lavoro alla Trigano Van: sciopero a Paglieta: "La giunta regionale è assente"

Nonostante una forte richiesta di mercato, i posti di lavoro sono a rischio. L'accusa: "Maestranze lasciate sole"

Scioperano i lavoratori della Trigano Van, azienda leader nell'allestimento di camper situata a Paglieta dove, nonostante una forte richiesta di mercato, i posti di lavoro sono a rischio.
Per questo la Fiom ha proclamato lo sciopero con sit in andato in scena questa mattina, mercoledì 11 maggio, davanti ai cancelli.

La preoccupazione per la tenuta occupazionale è alta, tanti sono i lavoratori in cassa integrazione (l’azienda conta 409 dipendenti), diversi i contratti prossimi alla scadenza.

"Sono circa 400 i lavoratori della Trigano e molti di essi sono in cassa integrazione perché l'azienda, pur avendo una richiesta incredibile di commesse, non riesce ad evaderle perché la vicina Sevel, che  realizza per Trigano gli chassis per i van, non fornisce i furgoni necessari. E questo - denuncia Andrea De Lutis, segretario provinciale Fiom Chieti - sia per la crisi dei semiconduttori, sia perché Stellantis preferisce vendere i furgoni ad alcune multinazionali, che pagano di più, invece che fornire aziende come questa, nonostante i contratti firmati e in essere, che purtroppo non prevedono penali". 

Stamattina accanto ai lavoratori per esprimere solidarietà e vicinanza c’erano il presidente della Provincia Francesco Menna con il capogruppo Pd in consiglio regionale Silvio Paolucci e il segretario provinciale del Pd Leo Marongiu i quali hanno stigmatizzato l’assenza della giunta regionale: “Stare accanto ai lavoratori della Trigano Van – commentano - uno dei marchi leader dell'automotive per la produzione dei van in cassa integrazione, è doveroso. Altrettanto doveroso per la Regione dovrebbe essere attivare politiche che prevengano quello che sta accadendo qui e su altre realtà del settore. Ci aspettavamo che oggi al presidio fosse testimoniata tale presenza, ma nessuno dell'esecutivo e del governo regionale li ha raggiunti". 
Dello stesso tenore l’intervento capogruppo regionale M5s, Sara Marcozzi, presente al presidio a Paglieta. 

“Il motivo è nella mancanza della base fornita a Trigano van in esclusiva da Sevel. I rallentamenti nelle forniture, i cui motivi sono ancora poco chiari, ne causano altri a cascata, con migliaia di ordini che rimangono inevasi. Per questo è necessario fare luce in sede istituzionale” dichiara Marcozzi, che aggiunge: “Il fatto che alla manifestazione non si sia visto nessun esponente della giunta regionale è grave ed evidenzia una lontananza dei vertici di Regione Abruzzo che in un momento di emergenza non è accettabile. Oggi stesso invierò la richiesta di audizione delle parti sociali in conferenza dei Capigruppo, e in quella sede ribadirò la necessità di un tavolo tecnico per conoscere lo stato delle cose dalle aziende coinvolte e per migliorare la comunicazione tra tutte le parti in causa, che finora sembra molto carente. A fronte di un calo del 30% di Sevel, la Trigano van fa registrare un meno 70%. Sono numeri che certificano la gravità della situazione, ed è dovere della politica, a partire da Regione Abruzzo, ascoltare tutti e proporre soluzioni”.
 

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