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Economia Paglieta

Produzione in crescita del 30% e nuove assunzioni nel futuro della Trigano Van di Paglieta

Incontro, nella sede di Confindustria, tra l'azienda e la Fiom Cgil: la mancanza di materiali ha condizionato la produzione nell'anno che sta per chiudersi, ma le previsioni per la prossima stagione fanno ben sperare

Una crescita di produzione rispetto all'anno precedente frenata solo dalla carenza di materiali che ha coinvolto tutto il settore automotive. Tanto che la Trigano Van di Paglieta si appresta ad assumere un'altra sessantina di lavoratori.

È quanto emerge dall'incontro tenuto oggi, 8 agosto, nella sede di Confindustria a Mozzagrogna, fra l'azienda e la Fiom Cgil di Chieti unitamente alle Rsu degli stabilimenti. È stata l’ occasione per fare un bilancio sulla stagione che si concluderà il 31 agosto, per poi affacciarsi alle previsioni della stagione C24 che partirà dal 1° settembre 2023.

“La stagione che oramai volge a conclusione purtroppo non ha visto il raggiungimento del budget iniziale a causa delle mancanze di materiali che hanno coinvolto tutto il settore dell’automotive – spiega in una nota Andrea De Lutis, Rsu Fiom - nonostante ciò, è stata registrata una crescita significativa rispetto alla stagione C22 che si è conclusa il 31 agosto 2022, le richieste del mercato continuano ad essere ben oltre la disponibilità di materiale che ci sono in questo momento. La prossima stagione sarà molto sfidante, è prevista una crescita importante rispetto a quella che si sta chiudendo per una quantità che va fra il 30 e il 35% di van aggiuntivi, salirà la produzione della falegnameria con la nascita del terzo turno e sarà implementata l’attività del reparto ripristino di Paglieta1 portando il reparto a doppio turno”.

“Il problema dell’ approvvigionamento degli chassis sembra iniziare a volgere verso una risoluzione totale se non per alcune tipologie – aggiunge De Lutis - quello che ci preoccupa ora è la capacità degli altri fornitori che a loro volta dovranno organizzarsi per questa richiesta. Questa ulteriore salita comporterà una ricaduta positiva in termini occupazionali, gli ingresso stimati variano fra le 50 e le 65 persone. Questa è una nuova sfida che segue quella che abbiamo raccolto insieme ai lavoratori già a metà del 2020 con un accordo sindacale che ha visto passare in un brevissimo lasso di tempo il numero dei lavoratori da meno di 200 ai circa 440 di oggi, e che nei prossimi mesi dovrebbe veder arrivare il numero dei dipendenti a circa 500”.

La Fiom Cgil ricorda che “in questi anni abbiamo resistito a tutte le problematiche che hanno investito il settore dell’automotive dopo la pandemia e a seguito del conflitto in Ucraina, abbiamo aumentato il potere d’acquisto rinnovando la contrattazione di secondo di livello e ottenuto da maggio 2020 la stabilizzazione a tempo indeterminato con contratto Trigano di oltre 130 lavoratori. Contrattato l’acquisto dello stabile conosciuto come P1 e concordato la nascita del nuovo nucleo su contrada Civitella con gli stabili P2-P3 e falegnameria. Alla luce dei futuri ingressi, abbiamo già chiesto di prevedere ulteriori incontri nei prossimi mesi per discutere di nuove stabilizzazioni e per aggiornarci sulla tenuta delle previsioni di mercato”, conclude il sindacato.

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