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Cronaca

Inps e Indpad in stato di agitazione contro la legge di stabilità

Fino a venerdì un'assemblea al giorno dei lavoratori per informare e sensibilizzare gli utenti. Chiedono alle sigle sindacali di organizzare una protesta nazionale che salvi il loro lavoro

Inps e Inpdap proclamano lo stato di agitazione contro le misure del disegno di legge di stabilità 2012 che gravano sulla sanità, sulla scuola, sui trasporti, sugli enti locali e sul salario del personale degli enti del parastato. Sono coinvolti circa 250 lavoratrici e lavoratori delle sedi di Chieti, Lanciano e Vasto.  

Fino a venerdì 26 ottobre ogni giorno i dipendenti Inps e Inpdap organizzeranno assemblee di un’ora per informare e sensibilizzare gli utenti, a cui distribuiranno un volantino. 

In particolare lottano contro il taglio dei posti letto nella sanità pubblica e dei fondi per la scuola statale; contro il rincaro dei biglietti del trasporto pubblico; contro l’aumento di tasse e tariffe degli enti locali; contro il rischio di privatizzare Inps, Inail e Indpap.

In più chiedono alle organizzazioni sindacali nazionali che abbiano siglato gli accordi sulla riorganizzazione/privatizzazione e quelli sulla produttività di ritirare la firma. In ultimo si rivolgono alle sigle sindacali affinché costruiscano un percorso di lotta unitario in tutto il Paese, che includa anche lo sciopero, per difendere i lavoratori e il potere d’acquisto delle retribuzioni. Se non dovesse succedere, i lavoratori Inps e Inpdap si dicono pronti a ritirare le deleghe dalle proprie organizzazioni sindacali. 

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