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Cronaca

Prosegue la protesta del panino, ma i rappresentanti si dissociano

Bimbi ancora a scuola col panino per protestare contro il caro mense, pronto il regolamento per la commissione apposita. Giampietro: "No a strumentalizzazioni"

Mentre prosegue la protesta del panino contro il caro mensa, l’assessore comunale all’Istruzione e vicesindaco Giuseppe Giampietro invita ad abbassare i toni e a non cavalcare l’onda delle strumentalizzazioni. “Trovare gli equilibri è cosa complicata quando si amministra con senso di responsabilità per tutta la collettività, ma stiamo lavorando di concerto con dirigenti scolastici e con l’apporto dei rappresentanti dei consigli di istituto per raggiungere le migliori soluzioni possibili” fa sapere.

Ieri mattina intanto un gruppetto di bambini della scuola primaria di via Amiterno che era arrivato con un panino portato da casa per pranzo, su disposizione della preside ha consumato il pasto messo a disposizione dalla mensa poiché il regolamento vieta di introdurre nei locali cibi portati dall’esterno. “Ciò dimostra – aggiunge Giampietro - come sia fallito il tentativo, cavalcato dai consiglieri di opposizione Luigi Febo e Alessandro Marzoli, di strumentalizzare una vicenda che questa amministrazione sta affrontando con equilibrio e senso di responsabilità. Quanto ai menù, stiamo organizzando degli incontri con tutte le parti interessate, coinvolgendo docenti e nutrizionisti, al fine di ottimizzare il più possibile l’appetibilità dei cibi in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico”.

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE - Molti genitori si sono però dissociati dalla protesta in atto all’istituto comprensivo 3 in attesa di un nuovo incontro con il sindaco, in programma la prossima settimana. “Già all'indomani dell'infelice delibera di Giunta comunale datata 3 maggio – precisa il signor Mario Faieta, rappresentante dei genitori della classe V A di via Amiterno - con profondo senso di responsabilità e condivisione abbiamo evidenziato alcuni punti che ognuno di noi ha rappresentato ai propri presidenti del consiglio in seno ad ogni comprensivo: revisione delle fasce di reddito di riferimento, sgravi per i figli oltre il secondo, adeguamento delle tariffe per i non residenti. Ai dirigenti scolastici abbiamo inoltre paventato la concreta possibilità di molte defezioni e cambiamenti riguardo le preiscrizioni del prossimo anno scolastico sopratutto nel tempo pieno. Si è pertanto deciso di richiedere un incontro con il sindaco che ha manifestato interesse e volontà nel venire incontro alle richieste manifestate. 

Lo sciopero del panino promosso da una esigua minoranza di genitori in completa autonomia non ci rappresenta – aggiunge -  e come rappresentanti dei genitori di via Amiterno, ci dissociamo da questo tipo di iniziative, responsabilmente abbiamo condiviso e scelto la via istituzionale e del dialogo ed i fatti al momento ci stanno dando ragione. Nel momento in cui avremo un quadro completo con risposte, dati e tempi certi, qualora non fossero soddisfacenti, decideremo unitariamente quali iniziative mettere in campo”.

Per i rappresentanti di classe, “azioni come quella di ieri sono da evitare dal momento che hanno coinvolto, loro malgrado, alcuni bambini, hanno messo in difficoltà le ignare docenti e creato disagio al dirigente scolastico. Ora che l'amministrazione comunale sta valutando le nostre proposte ci sembra inopportuna nei modi e nei tempi”. 

LO SCIOPERO CONTINUA - Ma le mamme della scuola di via Amiterno annunciano l’intenzione di proseguire con lo sciopero del panino. “Noi non pagheremo i pasti imposti, come quello di ieri – fanno sapere -  di questo abbiamo messo al corrente anche il sindaco. Noi non vogliamo creare una lotta pilotata: stiamo lottano per i nostri figli e vogliamo far capire questo a tutti” spiegano, riferendo che anche alla scuola media Ortiz ci sarebbero una quindicina di studenti che sistematicamente portano il panino a scuola per pranzo.

REVISIONE PREZZI - Sul rincaro dei buoni mensa il vicesindaco Giampietro ha ribadito che l’amministratore comunale ha aperto un tavolo di lavoro con i dirigenti scolastici e i presidenti dei circoli didattici per verificare le condizioni e le possibilità di una rimodulazione dell’attuale impianto tariffario per la refezione scolastica che non veniva aggiornato dal 2006. “I costi – spiega -  sono in linea, se non tra i più bassi, con quelli di  altri comuni abruzzesi e italiani. Pertanto, fermo restando l’adeguamento tariffario, nell’ottica di venire incontro alle difficoltà delle famiglie, stiamo operando una revisione dei prezzi in base alle fasce di reddito, prevedendo esenzioni e riduzioni”. 

Quanto alla Commissione Mense, dopo un lavoro svolto con i dirigenti scolastici e il supporto del consigliere comunale Marco Di Paolo, il regolamento per la sua costituzione sembra essere finalmente pronto. “A breve – annuncia - è previsto l’iter burocratico per approdare in Consiglio Comunale”.

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