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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Presepe Vivente: folla in centro storico, ma bus navetta assenti

In più di 10mila all'Epifania per la ventesima edizione del Presepe itinerante, nato sotto la benedizione di monsignor Edoardo Menichelli. Qualche inconveniente, ma l'impegno dei volontari è stato ripagato dalla generosa affluenza

Con il Presepe Vivente all’Epifania si sono chiuse le Festività Natalizie. In tanti ieri hanno affollato come da tradizione il centro storico per assistere alla rappresentazione itinerante della Natività, organizzata dall’associazione Teate Nostra in collaborazione con la Curia e il Comune. Una ventesima edizione che ha visto piombare in centro circa 10 mila persone, secondo i vigili urbani, ma anche qualche migliaio in più a detta degli organizzatori che dalle 16 alle 20 hanno presidiato l’ingresso in piazza Umberto I.

Di certo nell’orario di massima affluenza, intorno alle 18,30, si camminava a fatica fra i vicoli di Mater Domini e a via Toppi, la strada che conduceva alla Capanna allestita anche quest’anno a Porta Pescara.

Una ventina le scene bibliche e di vita quotidiana sparse lungo il percorso indicato dalla stella cometa: l’Angelo a Maria, l’Angelo a Giuseppe, l’incontro con Elisabetta e, ancora, gli antichi mestieri, il villaggio dei pescatori, fino al censimento e alla guarnigione romana in piazza Malta. L’arcivescovo Bruno Forte ha ricordato il significato della parola ‘presepe’, cioè la mangiatoia dove è stato posto Gesù Bambino appena nato e l’importanza di rendere attuale nelle nostre vite il messaggio che arriva dalla Capanna. Un plauso all’organizzazione è arrivato anche dal sindaco Umberto Di Primio, mentre Luigi Di Gregorio e Aurelio Bigi di Teate Nostra hanno ricordato la nascita dell’evento, venti anni fa, quando a Chieti era arcivescovo il futuro cardinale Edoardo Menichelli. "L'associazione Teate Nostra è nata il 14 febbraio del 1994 - ha detto Bigi - una data scelta non a caso, perchè volevamo dimostrare che tutti i soci erano innamorati di questa città. E per questa realizzammo il Carnevale, il Presepe e tanti altri eventi, sempre sostenuti dalla Curia e dal Comune. Il Presepe Vivente è nato dall'incontro con l'allora arcivescovo di Chieti-Vasto monsignor Menichelli". Quest’ultimo,  prima di ricevere la nomina da Papa Francesco, era stato invitato a Chieti per salutare la ventesima edizione. Sua fu infatti la prima benedizione, nel 1995, a Sacra Famiglia e figuranti dopo la rappresentazione alla Civitella.

Presepe Vivente 2015 a Chieti

Commenti positivi non sono mancati per le strade ieri, da vecchi fan del presepe e da persone che per la prima volta si imbattevano nelle scene, ma a molti non sono sfuggiti alcuni particolari negli abbigliamenti non proprio riconducibili all’epoca rappresentata, qualcuno ha raccontato di aver visto più di un figurante usare lo smartphone. Nel pomeriggio non ci sono stati grossi problemi di viabilità né auto multate o rimosse, ha riferito la polizia municipale.

Polemiche più marcate invece ci sono state per l’assenza di un servizio di bus navetta che avrebbe dovuto portare, come gli anni passati, i partecipanti dal parcheggio del PalaTricalle fino a largo Cavallerizza: in realtà il servizio era stato dato per scontato inizialmente dagli organizzatori ma non è mai stato confermato nei giorni antecedenti la manifestazione tant’è che i parcheggi consigliati erano quelli di via Papa Giovanni e del Terminal, che consentivano di raggiungere il centro a piedi o con la scala mobile. Tuttavia la mancanza delle navette ha rovinato il pomeriggio a chi, convinto di trovarne una, ha perso tempo ad aspettare nelle fermate abituali arrivando sul colle quando ormai la manifestazione stava per concludersi.

Ma l'impegno dei volontari, quasi 400, che anche quest'anno hanno rinnovato la tradizione ormai ventennale (il contributo del Comune per l'edizione del 2014 è arrivato solo poche settimane fa) è innegabile e anche stavolta ha determinato a realizzare una manifestazione corale. Decine i gruppi parrocchiali e le associazioni coinvolte. A testimonianza del fatto che la rassegna ideata da Teate nostra ormai include anche le realtà delle località limitrofe quest'anno c'erano anche le associazioni Verde Blu di Francavilla, I Bambini visti dalla luna di Casalincontrada e la parrocchia San Rocco di Sambuceto.

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