Di Clemente sulla morte del giovane a San Giovanni Teatino: "Le indagini vanno avanti, sul decesso solo supposizioni"
Il sindaco commenta la triste vicenda accaduta domenica in città, dove un uomo è stato fermato mentre correva nudo lungo le strade in evidente stato confusionale ed è morto prima dell'arrivo in ospedale
A San Giovanni Teatino resta avvolta nel mistero la morte del 35enne giunto privo di vita ieri pomeriggio nell'ospedale di Chieti. Sulle cause del decesso il sindaco Giorgio Di Clemente ha dichiarato all’agenzia Dire che al momento “ci sono soltanto supposizioni” e che “c'è massimo riserbo, le indagini stanno andando avanti. Posso solo confermare quanto letto sui giornali, non posso dire altro" ha aggiunto.
L’uomo, che a quanto pare soffriva di problemi psichiatrici ed era in cura in una struttura specializzata, secondo le prime ricostruzioni era stato notato a Sambuceto in stato di alterazione psicofisica, privo di indumenti e con diverse ferite da arma da taglio sul corpo. Quando si sarebbe improvvisamente diretto verso i binari della ferrovia, nella zona di via Aldo Moro, sono intervenuti i carabinieri i quali lo avrebbero bloccato con il taser, la pistola a impulsi elettrici.
I sanitari del 118, giunti a Sambuceto in ambulanza, avrebbero poi somministrato un sedativo allo scopo di calmare il 35enne. Il 35enne è deceduto prima dell'arrivo in ospedale. È stata disposta l'autopsia.
