L'esplosione a Casalbordino sarebbe stata causata da una granata d'artiglieria
Saranno le indagini a chiarire se si sia trattato di spoletta difettosa o di errore umano. Dopo l'incidente del 2020, c'erano stati collaudi e nuovi lavori costati un milione di euro
La causa del grave incidente sul lavoro alla Esplodenti Sabino di Casalbordino sarebbe da attribuire allo scoppio di una granata d'artiglieria. È quanto riporta l'Ansa Abruzzo.
Una prima conclusione a cui sarebbero arrivate le indagini dei carabinieri, coordinati dalla procura di Vasto, sulla dinamica del tragico incidente costato la vita a tre persone.
Saranno le indagini, e l'esito delle autopsie, a chiarire chi si trovasse sull'ordigno e a spiegare se si sia trattato di spoletta difettosa o di errore umano. L'azienda sottolinea le stringenti regole di sicurezza messe in campo con le prescrizioni post 2020, le numerose ispezioni e tutti i collaudi operati al termine dei nuovi lavori, costati circa un milione di euro.
Il giorno dopo, sul luogo della tragedia, sono tornati gli artificieri. La fabbrica è stata posta sotto sequestro anche per permettere la bonifica del sito. Con un'ordinanza il sindaco Filippo Marinucci ha ordinato di evacuare le abitazioni e altri immobili vicini alla strada comunale di contrada Termine-Punta degli Schiavi, con divieto di rientro fino alla revoca del provvedimento.