Cinghiale inseguito nel cimitero, Teateservizi fa partire l'indagine interna dopo il video delle polemiche
Le immagini diventate virali sono state stigmatizzate da più parti e anche dal sindaco Ferrara: ora la società partecipata vuole vederci chiaro
Dopo le polemiche, scatta l'indagine interna per chiarire quanto accaduto nella mattina di mercoledì 30 novembre, quando due persone, presumibilmente dipendenti della Teateservizi, si sono lanciate all'inseguimento del cinghiale che ha scatenato il panico nel centro di Chieti, finendo dentro il cimitero.
Lo comunica Massimo Marchetti, amministratore unico della società partecipata che, tra l'altro, si occupa della gestione dei servizi cimiteriali.
“Abbiamo ricevuto anche dal sindaco l’invito a ricostruire fatti e responsabilità, avviando una procedura disciplinare verso chi se ne è reso artefice e così faremo – dice Marchetti - perché riteniamo l’episodio grave, sia per l’inseguimento effettuato con mezzi della Teateservizi, che per la spettacolarizzazione di un servizio che non avrebbe dovuto svolgersi secondo le modalità viste nel video. Sarà nostra cura aprire accertare le responsabilità dei dipendenti e prendere i conseguenti provvedimenti verso il personale, anche a evitare che possano ripetersi simili episodi”.