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Green pass arrivato in ritardo, la Asl fa chiarezza: "Dal primo gennaio ne abbiamo rilasciati 33mila"

La Asl 2 dopo la segnalazione della cittadina che rischiava di non poter tornare al lavoro spiega che la scorsa settimana il rilascio ha subito qualche intoppo a causa della enorme mole di contagi

Si è risolta la situazione della 35enne originaria di Chieti ma residente a Milano che rischiava di non poter rientrare al lavoro a causa del mancato invio del green pass da parte della Asl a seguito della guarigione da Covid.

La Asl Lanciano-Vasto-Chieti fa sapere che il certificato verde è stato inviato alla donna. "Nella scheda anagrafica della sua positività - fa sapere la Asl - non c'era un riferimento a un domicilio qui, né un medico di medicina generale, e a quel punto è stata inoltrata la comunicazione a Milano, attraverso la piattaforma regionale".

L'azienda sanitaria poi spiega che "in quei giorni i nuovi positivi erano 1800 al giorno e non era umanamente possibile contattarla per telefono. Dal primo gennaio - sottolinea la Asl - sono stati rilasciati 33 mila green pass, i numeri sono da paura ma si è lavorato davvero per non lasciare indietro nessuno". 

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