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Sei anni fa ci lasciava Pietro Mennea, era stato docente alla d'Annunzio

All'ex velocista azzurro è stata dedicata la pista di atletica dello stadio Angelini

Sono passati sei anni da quel 21 marzo 2013. Ricorre oggi l'anniversario della morte di Pietro Mennea, un mito sempre vivo. Ex velocista azzurro, olimpionico e primatista del mondo dei 200 metri dal 1979 al 1996, proprio sei anni fa ci lasciava dopo aver lottato a lungo contro un male incurabile. Dopo aver insegnato negli anni Novanta a L'Aquila, dal 2001 Mennea era docente di Legislazione europea delle attività motorie e sportive alla Facoltà di Scienze dell'Educazione Motoria dell'Università "d'Annunzio". 

Nel 2014 la città di Chieti ha intitolato la pista di atletica dello stadio Angelini all'indimenticato campione.

Pietro Mennea, nativo di Barletta, è stato campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980 e detentore del primato mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19"72, tuttora primato europeo. 

Nella storia dell'atletica leggera "la Freccia del Sud" è l'unico duecentista ad essersi qualificato per quattro finali olimpiche consecutive. Il suo medagliere è completato da due bronzi olimpici, un argento e un bronzo ai Mondiali, tre ori, due argenti e un bronzo agli Europei.

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