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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Eccellenza: Sambuceto ko e Ronci si dimette

Dopo il 2 a 1 di Capistrello l'allenatore ha rassegnato le dimissioni: "Un atto dovuto nei confronti di questa splendida società"

Terremoto Sambuceto. Dopo la sconfitta di ieri pomeriggio sul campo del Capistrello per 2 a 1, il tecnico Donato Ronci ha rassegnato le dimissioni. Un addio irrevocabile, nonostante la squadra viola sia, in questo momento, ancora fuori dai playout. L'allenatore pescarese ha voluto dare una scossa ad un gruppo bloccato e fragile a livello mentale.

Ronci ha spiegato così le sue motivazioni con un comunicato: "A fine partita, con molta lucidità, ho preso questa decisione. Ringrazio questa società tutta. Hanno cercato di farmi desistere ma ho deciso ciò per una società a cui sono legatissimo; ho sentito di dover fare questa scelta. Il Sambuceto è una squadra con grandi valori, e per me è in grado anche di vincere tutte le restanti partite che mancano alla fine della stagione; il problema credo sia esclusivamente mentale. Adesso penso che i ragazzi non abbiano bisogno di questo allenatore, ma di un altro che tocchi le corde giuste. Penso che la squadra non possa subire gli “episodi” di una gara: a livello caratteriale ha grandi difficoltà ma non a livello tecnico. In questo momento siamo fuori dai playout, e quindi si fa in tempo a uscire da questa situazione. Per questo ho deciso di fare qualcosa per questa società: spero che chi arriverà al mio posto possa davvero toccare le corde giuste per fare esplodere questa squadra. Io ho provato tutto, e se sono arrivato a questa decisione l’ho fatto per essere onesto: in questo momento c’è bisogno di qualcosa di diverso da quello che posso dare io. Siamo fuori dai playout ma adesso non si può più scherzare. La mia decisione è per la società viola, e li ringrazio per la stima e per la fiducia, e per tutti i tentativi che hanno fatto per tenermi e per cercare di farmi tornare sui miei passi. Li ringrazio infinitamente, però dovevo prendere questa decisione. Credo che questa squadra abbia difficoltà solamente a livello mentale, non su quello organico o tecnico. C’è bisogno di uno scossone e sono io che devo darlo. Quando ho comunicato la mia decisione alla dirigenza, la società mi ha detto che per loro è un arrivederci, e lo è anche per me. Spero un giorno di poter tornare, e mi hanno fatto tanto piacere le parole di tutti i dirigenti e del presidente. Di solito i rapporti con gli allenatori nel calcio non finiscono bene in questi casi, ma questa volta si conclude molto bene, c’è profonda stima reciproca tra me e la società, e non posso che dire grazie per tutto".

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