Parla il titolare di due dei locali chiusi in piazzale Marconi: "Ingiusto, danni per imprenditori e lavoratori"

"Una decisione ingiusta, che porta conseguenze negative non solo per gli imprenditori, ma soprattutto per i dipendenti, tra cui famiglie e giovani universitari che si autofinanziano gli studi con i guadagni ottenuti nei locali in questione". Dopo il sequestro penale a cui sono stati sottoposti nei giorni scorsi tre locali della zona della 'movida' in piazzale Marconi a Chieti Scalo parla Mattia di Biase, proprietario del Bliss e di Farmacia dei Sani evidenziando anche "la discrepanza tra la chiusura dei locali e la presenza di condomini situati a soli 100 metri dalla zona, i quali hanno segnalato problemi di insonnia. Un altro residente - spiega l'imprenditore - che non vive più nell'area da tempo, ha denunciato la situazione pur mantenendo solo il domicilio, senza specificare i dettagli dell'accusa".

Il proprietario dei due locali chiusi pone l'accento sul futuro lavorativo incerto: "Non sappiamo per quanto ancora non lavoreremo" afferma. E riguardo alle attività dei suoi due locali lo stesso ribadisce che non c'era musica tutti i giorni. "Rispettiamo chi va a lavorare durante la settimana, ma ci deve essere il rispetto per chi lavora qui - dichiarato Di Biase - . La presenza di eventi il sabato sera è essenziale per attirare più persone e garantire il successo degli esercizi commerciali. Senza contare che l'economia locale,qui si regge in gran parte sulla popolazione universitaria che in questo modo viene quasi portata a fuggire. La chiusura dei tre locali - conclude - ha avuto un impatto negativo sul quartiere, modificandone l'atmosfera e compromettendo il carattere dello Scalo. Nei nostri locali non si verificano risse né attività di spaccio. Ci tengo che siano 'puliti' e tranquilli, l'impegno è mantenere un ambiente sicuro e accogliente".