rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Teateservizi: mansioni prorogate fino a fine 2013

L'assessore alle Scoietà partecipate del Comune di Chieti replica all'Usb: "Siamo riusciti ad evitare lo scioglimento e ad avviare un’intensa opera di risanamento della Teateservizi"

L’assessore alle Società partecipate, Marco D’Ingiullo, replica alle affermazioni del sindacalista Silvio Di Primio sulla gestione del lavoro e dei precari da parte dell’amministrazione comunale. In particolare Di Primio accusava il Comune di aver gestito in maniera fallimentare la Teateservizi, i cui lavoratori sarebbero ancora in attesa del piano industriale per il riassorbimento.

Invece, precisa D’Ingiullo: “La nostra Amministrazione, pur avendo  dovuto subire minori trasferimenti statali con un taglio netto di circa 8 milioni di Euro ha sin dal giorno del suo insediamento cercato in ogni modo, sia pure nei limiti delle proprie possibilità, di tutelare la società Teateservizi e i suoi lavoratori.

La società, che nel 2010 presentava una situazione economico-patrimoniale a dir poco disastrosa, rappresentava una grossa spina nel fianco al bilancio comunale con i suoi 4 milioni di Euro di gestione annuale, cifra oggi non più sostenibile a fronte delle scarse disponibilità finanziarie dell’ente.

Malgrado ciò – spiega ancora l’assessore -  siamo riusciti ad evitare lo scioglimento e ad avviare un’intensa opera di risanamento della stessa con un budget annuale di soli 2 milioni di euro l’anno.

Tale situazione ha comportato un ridimensionamento del numero dei lavoratori e la necessità di esternalizzare solo quei servizi, come ad esempio la manutenzione del verde pubblico, che rientravano in un contesto di prestazioni i cui bandi di gara erano già stati espletati”.

Quanto alla mancata redazione del piano industriale della Teateservizi,D’Ingiullo aggiunge  che ciò non è stato possibile in quanto, nel frattempo, la “spending review” ha cambiato totalmente il quadro normativo delle società partecipate obbligando gli Enti locali a dover scegliere fra tre opzioni: vendita delle società entro il  30 giugno 2013, scioglimento delle stesse entro il 31 dicembre,  presentazione al Commissario per la “spending review”  del Piano di ristrutturazione e razionalizzazione delle spese.

“Pur di salvare la Teateservizi – conclude D’Ingiullo -  ho personalmente firmato e inviato al commissario il Piano di ristrutturazione e razionalizzazione delle spese e, in attesa di una definitiva risposta, al fine di prorogare i servizi al  31 dicembre 2013, con la speranza di un esito positivo da parte del Commissario, entro fine mese porterò in Consiglio Comunale la delibera relativa all’alienazione della società”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Teateservizi: mansioni prorogate fino a fine 2013

ChietiToday è in caricamento