Raddoppio ferrovia, interrogazione parlamentare di Torto (5 stelle): "La politica deve ascoltare i cittadini"
La deputata abruzzese si rivolge al ministro per chiedere "di attivare tutti gli strumenti necessari per rispondere concretamente alle richieste dei cittadini, delle comunità locali e dei sindaci
Un'interrogazione parlamentare per chiedere al ministro "di attivare tutti gli strumenti necessari per rispondere concretamente alle richieste dei cittadini, delle comunità locali e dei sindaci" in merito al progetto di raddoppio della ferrovia Pescara-Roma. È quella presentata dalla deputata del Movimento 5 stelle Daniela Torto, che già qualche giorno fa si era schierata accanto ai residenti che chiedono la modifica del progetto.
“La politica - dice - ha il dovere di ascoltare le istanze dei cittadini. Bisogna tener presente le istanze che arrivano dalle comunità di Chieti, San Giovanni Teatino, Manoppello e Alanno, preoccupate per l’impatto che i lavori per il raddoppio ferroviario della Pescara-Roma potrebbero avere sul proprio territorio. Sono convinta che l’ascolto e la collaborazione tra i vari attori conduca sempre verso il risultato migliore".
“L'opera - incalza pentastellata - rappresenta una opportunità per il territorio e porterà vantaggi ai cittadini - prosegue - ma l'attuale progetto prevede diverse demolizioni: nel dossier si parla di oltre 60 immobili, tra fabbricati ad uso civile, rimesse e fabbricati a uso agricolo o industriale tra Brecciarola e Manoppello. In un'altra fase della realizzazione del raddoppio ferroviario si prevedono demolizioni nelle città di Chieti e San Giovanni Teatino, che interesserebbero diversi immobili ad uso civile in piena area urbana. Nel caso di San Giovanni Teatino, il tracciato taglierebbe in due la zona più urbanizzata e antropizzata della città destando, quindi, moltissimi svantaggi in termini di vivibilità ai cittadini. Ecco perché è indispensabile trovare un bilanciamento tra la necessità di portare a termine l’opera e il rispetto del territorio e dei suoi abitanti”.
“La stazione appaltante ha tutti gli strumenti per poter sviluppare un progetto alternativo all’attuale, che sia meno impattante sul territorio. Sono certa - conclude la pentastellata - che, attraverso il dialogo tra tutti gli attori in campo, si potrà arrivare a una soluzione positiva. Io resterò sempre al fianco dei cittadini e degli amministratori locali tenendo ben presente che lo sviluppo delle infrastrutture non debba essere bloccato, ma si deve sposare con il territorio”.