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Mercato senza precauzioni, navette inadeguate, Colantonio: "Ma a Chieti il Covid non esiste?"

Per il consigliere della Lega: "Il sindaco e la nuova amministrazione di Chieti dimenticano le misure di prevenzione"

Accesso al mercato del martedì in piazza Garibaldi senza misure precauzionali, assembramenti al mercato del venerdì, bus navetta in uso non adeguabili alle prescrizioni ministeriali: queste le problematiche contestate dal capogruppo in consiglio comunale della Lega, Mario Colantonio, alla nuova amministrazione comunale di Chieti.

“Pur consapevole dell'inesperienza dettata dall'insediamento di una nuova amministrazione – dichiara l’ex assessore, ora all’opposizione - rimango esterrefatto per alcune gravi dimenticanze del sindaco e della sua giunta sulle misure di prevenzione al Covid-19, sempre adottate a Chieti ed ora sparite".

Colantonio va avanti elencando le criticità: dal mercato settimanale in piazza Garibaldi di martedì scorso “effettuato senza alcuna misura precauzionale da sempre adottata a Chieti e cioè varchi presidiati da volontari della Protezione civile che oltre a procedere alle misurazioni delle temperature a campione, controllavano con attenzione gli afflussi e soprattutto lo smistamento dei flussi pedonali” al mercato di oggi, venerdì, “ dove l’affluenza si somma all'intenso passaggio di pedoni lungo il corso e l'affollamento in prossimità dell'Ufficio stranieri della Questura” motivo per il quale il consigliere Colantonio invita ad attivare una nuova convenzione con le numerose sigle di Protezione Civile operanti in città.

Per quanto riguarda il mercato settimanale, questa mattina però il sindaco Diego Ferrara e l’assessore al commercio Manuel Pantalone, con la comandante della polizia municipale Donatella Di Giovanni hanno incontrato gli ambulanti e monitorato  l’ingresso del convitto nazionale G.B. Vico, in concomitanza con il mercato, per delimitare l'accesso alla scuola in sicurezza e provare ad evitare lo spostamento del mercato del venerdì.

accesso gb vico comune mercato-2

Un altro provvedimento che a detta di Colantonio si rivela “totalmente avventato e non in linea con la situazione emergenziale sanitaria” riguarda l’utilizzo dei bus navetta per raggiungere il cimitero nelle giornate dell'1 e 2 novembre .

“Mi chiedo se il sindaco e soprattutto la giunta  siano consapevoli dei reali rischi in cui si incorrerebbe la popolazione. I bus navetta hanno sedili contigui, ribaltabili per sedersi nel retrovettura e accessibili da unico ingresso al mezzo; inoltre necessitano di sanificazioni nell'unico punto di salita e sulle sedute considerando che non esiste un corridoio di percorrenza e smistamento. Le prescrizioni sanitarie  devono essere visibili dentro e fuori la vettura e i mezzi devono essere muniti di punti per disinfettare le mani degli utenti. È inutile prevedere punti di controllo all'ingresso del cimitero con servizi dei volontari della Protezione civile e poi far accedere sui bus navetta e nel cimitero chiunque e senza alcun controllo” afferma Colantonio precisando che proprio perche i bus navetta non sono adeguabili alle prescrizioni ministeriali obbligatorie per il trasporto pubblico o si limitano al trasporto di 5 persone è stato sospeso il servizio bus navetta presso l'ospedale clinicizzato.

“Per il sindaco e la giunta  a Chieti il Covid non esiste – conclude -  ma, almeno per il 1° novembre, potremmo raccomandare la nostra salute ai Santi. Nel prosieguo vedremo”.
 

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