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Marsilio: "Io presidente in smart working? Ho comprato la casa dei miei sogni a Chieti"

Il governatore di centrodestra si difende dalla accuse lanciategli in particolare negli ultimi giorni dal leader dei 5 Stelle Conte e dalla segretaria dem Schlein

"Mi accusano di esser un presidente pendolare perché farei avanti e indietro con Roma? Se dopo cinque anni questo è l’unico argomento, si vede che non possono attaccarmi sul merito. Io comunque vivo in affitto a Pescara in attesa che finisca la ristrutturazione della mia casa a Chieti, che ho pagato con tutti i miei risparmi e quelli di mia moglie. Il mio torto è amare mia moglie e mia figlia che vivono a Roma, fuori dal raccordo anulare, e andarle a trovare un paio di volte a settimana dopo il lavoro”. Così a Rai Radio1, ospite di 'Un giorno da pecora', il presidente della giunta regionale e candidato a governatore per il centrodestra, Marco Marsilio, si difende dagli attacchi .

Negli ultimi giorni accesi di campagna elettorale sono tornate a piombare le accuse nei confronti delle origini del presidente, nato a Roma da genitori abruzzesi (di Tocco da Causauria), prima dal leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte, che da Chieti aveva ironizzato riferendosi al suo operato: "Non si può amministrare una regione in smart working da Roma", e poi ancora dalla segretaria del Pd Elly Schlein ("Ma lei è nata in Svizzera da padre statunitense" fa notare Marsilio) fino alle continue allusioni anche in televisione.

“È il frutto avvelenato di unica campagna che da sotterranea è diventata nazionale con i leader del centrosinistra e i grillini che vengono in Abruzzo a fare questa accusa razzistella e discriminatoria che io essendo nato a Roma, pur da famiglia abruzzese da generazioni, non potrei essere titolato a governare l’Abruzzo"stigmatizza il presidente uscente Marsilio in un video postato sulla sua pagina Facebook dopo che le telecamere di Agorà su Raitre ieri mattina lo avevano atteso fuori dall'abitazione dove vive in affitto a Pescara per vedere effettivamente dove risiede chi ha governato l'Abruzzo negli ultimi 5 anni.

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"Ho speso tutti i miei risparmi e acceso un mutuo che pagherò fino a 75 anni per comprare la casa dei miei sogni a Chieti" aveva dichiarato pochi giorni prima Marsilio a Repubblica rispondendo alla domanda perchè non vive in Abruzzo: "Se quando sono all’Aquila e ho finito di lavorare, a notte fonda, sento l’esigenza di andare a dare un bacio a mia figlia e mia moglie, non penso che possa essermi contestato".

In sua difesa anche la premier Giorgia Meloni, ospite di 'Dritto e rovescio, su Rete4: "C'è una rete di connessioni europee che si fermava ad Ancona e ripartiva a Bari, saltando a piè pari l'Abruzzo. Oggi - ha aggiunto - l'Abruzzo è in quella rete. Infatti la sinistra che lo sa benissimo e dice che Marsilio non è abruzzese perché è cresciuto a Roma. Ma lui è abruzzese da sette generazioni, si è dimesso da parlamentare per andare in Abruzzo".

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