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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

"Nessun problema politico, solo aspetti tecnici sulla delibera": le precisazioni del polo di De Cesare

Sull'atto per il salvataggio di Teateservizi che dovrà essere discusso dal consiglio comunale, il vice sindaco e i suoi ritengono che "la recente deliberazione della Corte dei Conti dovrebbe aprire una più ampia riflessione in ordine al difficile momento che sta vivendo"

"Non c'è alcun problema politico, ma solo alcuni aspetti di carattere tecnico-amministrativo afferenti la delibera che abbiamo il dovere di considerare". È la precisazione che arriva dal vice sindaco Paolo De Cesare, con gli assessori Manuel Pantalone e Tiziana Della Penna e i consiglieri comunali di 'Chi Ama Chieti' e 'Chieti C'è' in merito al piano concordatario di Teateservizi.

"Abbiamo a cuore i lavoratori di Teateservizi - spiegano - ed è per questo che abbiamo sempre avuto e sempre avremo un atteggiamento responsabile, anche e soprattutto nel considerare ogni ipotesi di un loro eventuale ricollocamento consentitoci dalle norme. La recente deliberazione della Corte dei Conti dovrebbe aprire una più ampia riflessione in ordine al difficile momento che sta vivendo, ormai da troppi lunghi anni, la partecipata, ma soprattutto riguardo alla delicata fase che sta vivendo il nostro ente e che ha avviato da due anni e mezzo, grazie al lavoro della nostra amministrazione, un percorso di risanamento virtuoso certificato dagli obiettivi di bilancio sino ad ora centrati e da un piano di riequilibrio pluriennale che a breve sarà valutato dagli organismi preposti".

"Il polo civico, dunque - aggiungono - respinge categoricamente ogni chiave di lettura politica di una vicenda che è solo ed esclusivamente amministrativa e tecnica e lo fa per rendere meglio comprensibili alcuni recenti passaggi motivati da fatti oggettivi che nulla hanno a che vedere con prese di posizione pretestuose, ma che appartengono a quella capacità di analisi e di riflessione dalla quale una amministrazione non può e non deve mai prescindere. Per chiarire ancor meglio - aggiungono gli amministratori del polo civico - non vi è alcun caso politico e siamo aperti a qualsiasi ragionamento che contemperi, in maniera giuridicamente ed economicamente sostenibile, le esigenze economiche del nostro ente con quelle della partecipata, rispettando i rilievi della Corte dei Conti, del collegio dei revisori e del segretario generale."

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