Il piano per salvare Teateservizi torna in consiglio tra le nubi della maggioranza e al sindaco potrebbero mancare i voti dei "civici"
La seduta consiliare è stata organizzata in prima convocazione per domani mattina, ma è quasi certo che l'assise civica si riunirà direttamente in seconda convocazione, dopo il fine settimana
Sette giorni dopo, il piano di risanamento di Teateservizi riformulato dalla giunta del sindaco Diego Ferrara torna in consiglio comunale. Ma la situazione amministrativa e politica è, se possibile, ancora più nebulosa di qualche giorno fa.
La seduta consiliare è stata organizzata in prima convocazione per domani mattina, alle ore 11.30, e lunedì (27 marzo), alle 18, in seconda. Come accaduto una settimana fa, non senza polemiche, è pressoché certo che l'appello di domani andrà deserto e che l'assise civica si riunisca direttamente dopo il fine settimana.
Intanto, per oggi pomeriggio, alle ore 15, è stata convocata d'urgenza la commissione Bilancio, dopo il caos della scorsa settimana, quando il presidente Edoardo Raimondi aveva annunciato di volersi dimettere dall'incarico subito dopo l'approvazione del piano concordatario in consiglio. Attualmente, la sua posizione non è cambiata, benché si dica convinto di voler votare l'atto per salvare la società partecipata.
Sembra, però, che in aula potrebbero mancare alcuni voti dell'area "civica" vicina al vice sindaco Paolo De Cesare. Lui stesso, oltre agli assessori della sua area Tiziana Della Penna e Manuel Pantalone, non ha partecipato alla riunione di giunta di ieri mattina.
