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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Polemica sulla tassa di soggiorno, D'Ingiullo: "Nessuna difficoltà in maggioranza"

Il capogruppo di Forza Italia e presidente della commissione Bilancio replica a Di Paolo, che aveva accusato la maggioranza di dissidi interni su un argomento molto contestato

Il capogruppo di Giustizia Sociale Bruno Di Paolo aveva accusato la maggioranza di essere in difficoltà sulla tassa di soggiorno, che già aveva scatenato feroci polemiche nel corso di un consiglio comunale nel mese di giugno, quando l'approvazione di un emendamento di Stefano Rispoli aveva spinto il sindaco Umberto Di Primio a chiedere ai suoi di uscire dall'aula per far cadere il numero legale

Ma oggi il presidente della commissione Bilancio, Marco D'Ingiullo, precisa che non c'è "nessuna difficoltà sulla delibera riguardante la tassa di soggiorno". In commissione Bilancio, il provvedimento esaminato dopo quella Regolameto ha ottenuto 13 voti favorevoli e altrettanti contrari. Ma il capogruppo di Forza Italia puntualizza:

I voti in commissione lasciano il tempo che trovano: sono voti ponderati e non rispecchiano la volontà di tutti i consiglieri. Durante la discussione in commissione, è emersa una disposizione, estrapolata dallo statuto del contribuente, dunque non vincolante, che potrebbe posticipare l'entrata in vigore della tassa di 60 giorni dalla sua approvazione. 

Dunque non già da questa estate, come è nei progetti dell'amministrazione, ma da autunno inoltrato. Per D'Ingiullo, però, questo disguido è facilmente risolvibile 

in consiglio comunale, attraverso un maxi emendamento condiviso. La maggioranza, dunque, è più che compatta, dopo l'approvazione, negli ultimi due consigli comunali, dei vari consuntivi, con il tempo record di due ore e trenta e l'assestamento di bilancio in un batter d'occhio.

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