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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

A Chieti la Lega è contro la maternità surrogata: "No al traffico commerciale di bambini"

Una mozione dei consiglieri comunali leghisti esprime "condanna nei confronti di coloro che si affidano alla pratica dell’utero in affitto incentivando lo sfruttamento del grembo di una donna per fini economici"

"Ci auguriamo un' ampia adesione e condivisione da parte di tutti i consiglieri comunali di Chieti". Il gruppo della Lega, Mario Colantonio,Fabrizio Di Stefano, Liberato Aceto ed Emma Letta ha depositato al presidente del consiglio comunale la mozione sull'universalizzazione del divieto di ricorso alla surrogazione di maternità da parte del cittadino italiano.

La surrogazione di maternità è una forma di procreazione assistita in cui una donna provvede alla gestazione per conto di una o più persone, che acquisiranno la responsabilità genitoriale nei confronti del nascituro.

"Un divieto che spiegano i leghisti - opera solo a livello nazionale e nulla prevede per i casi in cui la pratica della maternità surrogata sia praticata all’estero, nei paesi in cui essa è tollerata o addirittura permessa e quindi intensifica un vero e proprio mercimonio internazionale che può configurarsi come traffico commerciale di bambini, prevedendo l’introduzione di un esplicito divieto per gli italiani di accesso alla pratica della maternità surrogata anche in paesi stranieri".

Nella mozione si legge come "nell'esprimere ferma condanna nei confronti di coloro che si affidano alla pratica dell’utero in affitto incentivando lo sfruttamento del grembo di una donna per fini economici e la mercificazione di bambini, impegna il sindaco e la giunta a sostenere e sollecitareun esplicito divieto universale di accesso alla pratica della maternità surrogata anche in paesi stranieri".

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