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Dalle Regioni coro di no all'abolizione della zona gialla, Marsilio: "Misura ingiusta"

Nella videoconferenza di ieri i governatori si sono detti contrari all’ipotesi di abolire la zona gialla per tutto il mese di aprile, come proposto dal ministro Speranza

Le Regioni sono contrarie all’ipotesi di abolire la zona gialla per tutto il mese di aprile in Italia, come proposto dal ministro della Salute Roberto Speranza: è quanto emerso durante la videoconferenza di ieri tra i governatori, riferisce il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che chiede un ripensamento al Governo Draghi.

Abolire fino al 30 aprile la zona gialla, quella con meno restrizioni, per Marsilio sarebbe "una misura ingiusta e inspiegabile verso cittadini e aziende che hanno fatto sacrifici e rispettato le regole, e che ora giustamente pretendono di poter riprendere le attività dove il quadro epidemiologico lo consente. L’Abruzzo - ricorda - già dalla scorsa settimana mostra valori da zona gialla, e a Pasqua avrà ‘scontato’ due settimane in arancione invece che in giallo. Chiedere a bar e ristoranti di restare chiusi altre quattro settimane è eccessivo e sproporzionato".

Una posizione, quella dei governatori, molto ampia, se non unanime, come afferma Marsilio. Il confronto con le Regioni proseguirà nelle prossime ore. "Spero che il Governo ci ascolti" l'auspicio del presidente della Regione Abruzzo.

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