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La città diventa la capitale della cultura con Chieti poesia, festival di poesia e altri linguaggi

La manifestazione, che coinvolge anche gli studenti delle scuole cittadine, prevede la partecipazione di poeti, artisti e studiosi di arte e letteratura, protagonisti di numerosi appuntamenti nei tre giorni della rassegna

Dura tre giorni, da mercoledì 25 a venerdì 27 ottobre, la quinta edizione di Chieti poesia, festival di poesia e altri linguaggi, rassegna letteraria organizzata dall'Aps Mira e dal Centro di poesia e altri linguaggi, sostenuto dalla Fondazione Banco di Napoli e dai club Kiwanis Chieti-Pescara, Chieti-Pescara d'Annunzio e Chieti-Theate, e patrocinato dalla Regione Abruzzo, dall'Ambasciata in Italia del Granducato di Lussemburgo, dalla Provincia e dal Comune di Chieti e dal Dilass della d'Annunzio. 

La manifestazione, che gode anche del patrocinio del Comune di Chieti, prevede la partecipazione di poeti, artisti e studiosi di arte e letteratura. Le iniziative mattutine del 25 e del 26 saranno riservate alle scuole secondarie cittadine, le altre saranno a ingresso libero fino a esaurimento posti. Il Centro di poesia e altri linguaggi, diretto da Luigi Colagreco, si occupa della promozione della poesia contemporanea in rapporto con gli altri linguaggi artistici, con un'attenzione particolare rivolta agli studenti universitari e a quelli delle scuole secondarie.

“Un festival importante, perché si unifica la città con una serie di iniziative che la animeranno all’insegna della poesia e dell’arte prendendo vita dai luoghi più belli e importanti dal museo Barbella a Palazzo de Mayo, all’auditorium universitario – commenta il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare – Una rassegna di grande qualità, rivolta ai giovani, per promuovere la bellezza della poesia. Iniziative come questa ci valorizzano come città culturale e arricchiscono un’offerta che stiamo ampliando e valorizzando sempre di più, bello che accada anche in sinergia con l’ateneo d’Annunzio e con tutte le altre istituzioni che patrocinano, con noi, il festival. La vita culturale della città capoluogo deve essere ricca e sinergica, fatta di eventi che interloquiscono con un pubblico variegato anche generazionalmente, dando voce anche ad associazioni e realtà ricche di proposte e iniziative. Un format che coinvolge e funziona, regalando a Chieti eventi numerosi e di richiamo, proprio come questo”.

“Un programma variegato e importante – illustra Luigi Colagreco, direttore artistico di Chieti Poesia e del concorso nazionale Sinestetica per poesia inedita e videopoesia, giunto alla settima edizione -  Siamo partiti in sordina nel 2019 e ci occupiamo di promuovere la poesia contemporanea, con un’attenzione particolare alle scuole secondarie di primo e secondo grado e all’università. Vogliamo essere una comunità dialogante che si confronta sui temi del contemporaneo. Quest’anno ho l’onore e il piacere di avere grandi nomi della poesia della poesia nazionale e internazionale diluiti nel programma".

Si inizia mercoledì mattina al museo universitario, dove i poeti Giancarlo Pontiggia ed Elisabetta Pigliapoco incontreranno gli studenti del liceo scientifico Masci. A seguire, nel pomeriggio, gli stessi poeti, a Palazzo De' Mayo, daranno vita a un dialogo poetico insieme al presidente del Centro di poesia Loretto Rafanelli, parlando delle opere “Il moto delle cose” (di G. Pontiggia) e “La luce di taglio” (di E. Pigliapoco). Le tre iniziative sono inserite nell’ambito del centenario del Masci. A chiudere, alle 18, al museo, l'artista Mandra Stella Cerrone presenterà la sua performance "Corpo a corpo - memorie", a cura di Ivan D'Alberto, direttore artistico del Cappa (Centro di archiviazione e promozione della performing Art).

Giovedì mattina, sempre al museo universitario, i poeti Daniel Calabrese e Claudio Damiani incontreranno gli studenti di alcune scuole secondarie di Chieti, mentre nel pomeriggio, saranno coinvolti in due iniziative aperte a tutta la cittadinanza. Il poeta argentino Daniel Calabrese, a Palazzo de' Mayo, parlerà del volume “Un cielo per le cose - Un cielo para las cosas”, in collaborazione con il convitto nazionale G. B. Vico. Il poeta Claudio Damiani, invece, presenterà la raccolta “Prima di nascere” nell'auditorium della scuola secondaria di primo grado Antonelli, in collaborazione con l'istituto comprensivo 3 di Chieti. In serata, il poeta Jean Portante e il bandoneonista César Stroscio daranno vita, nel museo Barbella, al recital di poesia e musica “La strana lingua”. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l'ambasciata in Italia del Granducato di Lussemburgo.

Nella mattina di venerdì 27, ultimo giorno del festival teatino, i poeti Jean Portante e Maria Borio, nell'auditorium del rettorato della d'Annunzio, parleranno di poesia agli studenti di alcune scuole teatine in collaborazione con il dipartimento di Lettere, arti e scienze sociali dell'ateneo. Nel pomeriggio, a Palazzo De' Mayo, Maria Borio tornerà a parlare di poesia presentando la raccolta “Trasparenza”. A chiusura del festival si terrà la conferenza “Tempo della memoria, memoria del tempo” con gli interventi di Concetta Meri Leone, filologa, e di Valentina Sturli, docente di Lettere comparate della d'Annunzio.

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