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I documenti sulla Tari arrivano a poche ore da commissione e consiglio, la polemica non si spegne: "Una mazzata per le attività"

Le tariffe per la tassa sui rifiuti che saranno discusse nel pomeriggio prevedono tariffe variabili da un minimo di 2,08 euro al metro quadrato per autorimesse e magazzini, fino a alla somma di 28,78 per attività di vendita di fiori e piante, ortofrutta, pescherie e pizze al taglio

Alla fine, dopo le polemiche, intorno alle 21 di ieri sera, a meno di 24 ore dal consiglio comunale in programma per oggi alle 17.30 e a una nottata dalle commissioni Bilancio e Statuto e regolamento, riunite stamani dalle ore 9.30, i documenti sulla Tari sono arrivati nelle caselle mail dei consiglieri teatini. 

Le variazioni per le utenze domestiche risultano minime, ma sono soprattutto quelle non domestiche a destare l'attenzione. E c'è da scommettere che la seduta pomeridiana dell'assise civica sarà a dir poco infuocata, con l'opposizione già pronta a dare battaglia contro tariffe definite "una mazzata", ma che non possono essere emendate. 

L'anno scorso, grazie ai ristori governativi per l'emergenza Covid, 1,7 milioni di euro previsti nel piano Tari per il 2021, non ci furono aumenti. Ma, come prevedibile, quest'anno le tariffe sono state inevitabilmente ritoccate. 

La tabella sulla Tari 2022 attualmente al vaglio della discussione, che sarà illustrata nel consiglio comunale di oggi pomeriggio, prevede tariffe variabili da un minimo di 2,08 euro al metro quadrato per autorimesse e magazzini, fino a alla somma di 28,78 per attività di vendita di fiori e piante, ortofrutta, pescherie e pizze al taglio. 

Uffici della pubblica amministrazione, musei, biblioteche, scuole, associazioni e luoghi di culto pagheranno 2,86 euro al metro quadrato, che si abbassano a 2,21 per cinematografi e teatri. Ammonta a 3,39 euro a metro quadro la tariffa fissata per campeggi, distributori di carburante e impianti sportivi, a 2,69 quella per autosaloni ed esposizioni. 

Per quanto riguarda le attività ricettive, sono diverse le distinzioni e dunque la quota prevista per la tassa dei rifiuti 2022. I bed&breakfast hanno una tariffa di 3,73 euro, alberghi e agriturismi senza ristorante o pensioni dovranno versare 5,09 euro al metro quadrato, che salgono fino a 22,04 per osterie, pizzerie, pub, ristoranti, trattorie, agriturismi che fanno solo ristorazione. È invece di 16,44 euro a metro quadrato la tariffa di birrerie, hamburgherie e mense, che arriva a 16,88 per bar, caffè e pasticcerie. 

Variabili anche le tariffe fissate dal Comune e in corso di approvazione per le attività di servizio: 5,15 euro a metro quadrato per carceri, case di riposo e caserme; 6,75 per gli ospedali; 5,34 per agenzie, uffici e laboratori analisi; 3,72 per banche e studi professionali. 

Ben altre somme riguardano invece le attività commerciali: cartolibrerie, librerie, negozi di abbigliamento, calzature o beni durevoli e ferramenta dovranno pagare 4,93 euro a metro quadrato, che arrivano a 6,36 euro per edicole, farmacie, tabaccai e attività con plurilicenza. Più contenuta, pari a 3,78 euro a metro quadrato, la tariffa per negozi di antiquariato, cappelli, filatelia, ombrelli, tappeti, tende e tessuti, attività di commercio all’ingrosso. La Tari non risparmia i titolari dei banchi del mercato che vendono beni durevoli: per loor, la tariffa è fissata a 7,18 euro. 

Sul fronte delle attività artigianali, barbieri, estetiste e parrucchieri pagheranno 6,51 euro a metro quadrato, mentre le botteghe 4,48. Ammonta a 5,78 euro la tariffa per autofficine, carrozzerie ed elettrauto, mentre le attività industriali con capannone di produzione  hanno la tariffa fissata a 3,5, che scende a 3,17 per le attività artigianali di produzione beni specifici. 

Il settore maggiormente vessato dalla tassa sui rifiuti pare essere quello dei beni essenziali. Le rivendite di generi alimentari, dai supermercati alle macellerie ai panifici, pagheranno 11,11 euro a metro quadrato, che calano a 11,04 per le attività con plurilicenze alimentari e miste, come frantoi, molini o allevamenti. Diversa la questione per gli ipermercati, che dovranno pagare 12,87 euro a metro quadrato e per i banchi del mercato che vendono generi alimentari, 16,2 euro. 

Tariffa identica per i titolari di attività di fiori e piante, ortofrutta, pescherie o pizza al taglio: la somma fissata per il 2022 è di 28,78 euro a metro quadrato. Infine, per discoteche, night club e sale scommesse la tariffa è di 8,04 euro. 

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