rotate-mobile
Politica

Corsa contro il tempo per l'approvazione del bilancio comunale, ma mancano i documenti sulla Tari: è polemica

Scade domani il termine perentorio per votare il documento, ma tra false partenze e ritardi l'assise civica si riunirà solo nel pomeriggio, mentre la commissione competente è stata convocata per la mattina

È corsa contro il tempo per approvare il bilancio del Comune di Chieti e l’affanno, tra convocazioni annullate all’ultimo minuto e consigli comunali fissati da un giorno all’altro, si ripercuote sui lavori amministrativi. Scatenando le prevedibili polemiche della minoranza, che ancora una volta torna a sollevare un nodo presente da anni nei lavori consiliari, quello del ritardo nell’invio di documenti fondamentali da studiare per poter discutere e votare le delibere arrivate in aula.

Questa volta, il caso sembra ancora più spinoso. Perché entro il 31 maggio, domani, scatta il termine perentorio per l’approvazione di tasse e tariffe comunali. E dall'inizio del fine settimana si sta scatenando una sorta di corsa a ostacoli, false partenze e rinvii che non giova alla serenità dei lavori consiliari.

Tutto inizia venerdì scorso, alle ore 18, quando viene organizzata la conferenza dei capigruppo per fissare la seduta del consiglio comunale a domani mattina. Ma dall’ufficio di presidenza ben presto arriva una rettifica e i capigruppo vengono convocati per questa mattina, alle ore 8.15. Tra le proteste di molti, la seduta dell’assise civica viene così fissata per domani, alle ore 11.30, nella sala consiliare della Provincia. Al centro della discussione ci sono temi fondamentali per la tenuta dei conti dell’ente: regolamento per la disciplina della Tari, modifiche ed integrazioni Anno 2022; Imposta unica comunale. Tassa Rifiuti (Tari) Approvazione Piano finanziario e Tariffe per l'anno 2022; Imposta Municipale Propria (Imu) anno 2022.Conferma aliquote; regolamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, del canone sulle affissioni comunali e del canone di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi pubblici destinati ai mercati-modifiche ed integrazioni.

Argomenti che, però, evidenzia il capogruppo della Lega Mario Colantonio "non sono ancora trattati nelle commissioni di competenza e soprattutto con l'assenza totale dei fascicoli documentali relativi alla Tari".

Sempre questa mattina, alle 9, si riuniscono in seduta congiunta le commissioni Bilancio e Statuto e regolamento, dove ancora una volta non vengono forniti tutti i documenti relativi alla Tari. Così, la commissione slitta a domani (31 maggio), sempre alle ore 9, ossia due ore e mezza prima del consiglio già fissato.

Ed è a quel punto che la conferenza dei capigruppo viene convocata nuovamente per le ore 14.30 di oggi, con l'obiettivo di spostare il consiglio da domani mattina al pomeriggio, alle ore 17.30. Al momento, però, i documenti della discordia sulla tassa dei rifiuti non sono ancora comparsi, ma dovrebbero essere distribuiti nella commissione di domani.

“È iniziata la corsa ‘all'ultimo respiro’ dell'amministrazione Ferrara, trovata totalmente impreparata al ‘termine perentorio’ del 31 maggio per l'approvazione delle tasse e tariffe comunali - accusa Colantonio - e pensare che la via del predissesto, voluta proprio da loro, impone l'obbligo della tutela e salvaguardia delle casse comunali”.

“In 48 ore di telenovele amministrative - incalza il capogruppo della Lega - si è fatto di tutto e di più e in totale assenza di trasparenza e presenza degli atti”. Colantonio paventa quella che definisce una “nuova mazzata Tari” viste le condizioni critiche delle casse municipali.

Contro i ritardi e le “false partenze” si scagliano anche i capigruppo Mario De Lio (Udc), Serena Pompilio (Azione Politica), Maurizio Costa (Forza Chieti), Bruno Di Iorio (Di Iorio Sindaco), Giampiero Riccardo (Chieti Viva) e Carla Di Biase (Fratelli d’Italia). Tutti gli esponenti di opposizione e De Lio in particolare, da sempre lamentano che i documenti propedeutici alla discussione arrivano spesso all’ultimo minuto.

“Ma oggi - incalzano - si è superato il limite dell’equilibrio. Ci troviamo nella condizione che si convoca una conferenza dei capigruppo per decidere la data del consiglio comunale dall’oggi al domani. Una situazione che ha dell’incomprensibile e  non può essere  più tollerata”.

I capigruppo di minoranza sottolineano che “le date di approvazione dei tributi sono slittate di due mesi, come previsto dal decreto Milleproroghe,  quindi l’amministrazione aveva tutto il tempo per la preparazione dei documenti contabili da sottoporre all’attenzione dei consiglieri, che hanno il diritto di approfondire gli argomenti per cui devono dare il proprio voto con scienza e coscienza. Ciò nonostante, i consiglieri si trovano nella condizione di un mancato e dovuto   approfondimento poiché non hanno documentazione. L’argomento Tari è un tema molto complesso sul quale si deve avere, oltre alla documentazione, anche il tempo utile per l’approfondimento amministrativo e contabile”.

Il rischio concreto, ora, è che non si riesca ad approvare il bilancio per la scadenza fissata a domani, il che farebbe arrivare una diffida preventiva da parte del prefetto al consiglio comunale. E non aiuta l'orario di convocazione dell'assise civica, che tra ritardi, interruzioni e lungaggini dei lavori rischia di vagliare le tariffe per i cittadini di Chieti fino a notte fonda. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Corsa contro il tempo per l'approvazione del bilancio comunale, ma mancano i documenti sulla Tari: è polemica

ChietiToday è in caricamento