Assistenza e stipendi a rischio agli Istituti riuniti San Giovanni Battista per una richiesta di pignoramento
La richiesta di un creditore rischia di provocare ripercussioni: "Se il tribunale non dovesse disporre la sospensione del pignoramento e lo svincolo delle somme ora detenute l’Asp sarà nell’impossibilità di pagare stipendi e fornitori e sarà conseguentemente messa in discussione la continuità del servizio socio-assistenziale"
Una richiesta di pignoramento rischia di provocare ripercussioni sugli stipendi e sull'assistenza degli Istituti riuniti San Giovanni Battista a Chieti tant'è che l'Asp 1 della provincia di Chieti, titolare della convenzione socio sanitaria, ha presentato ricorso al giudice per farsi riconoscere l’applicazione dell’art.159 Tuel (Testo unico degli enti locali) a salvaguardia delle somme utili e necessarie ad erogare assistenza.
Con l'adozione della cosiddetta delibera di “impignorabilità” l'Asp, individuando le somme destinate a finalità indispensabili per consentire la vita degli Istituti riuniti, potrebbe continuare a sostenere le retribuzioni del personale dipendente, le rate dei mutui e l’espletamento dei servizi essenziali. La delibera adottata dal consiglio di amministrazione è stata notificata alla banca tesoriera.
La sitazione attuale, però, è la seguente: un creditore dell’Asp ha notificato un pignoramento presso terzi per un importo superiore all’attuale somma depositata, sia alla banca tesoriera che ad altro terzo. La banca tesoriera ha vincolato le somme bloccando l’operatività del conto di tesoreria dell’ente rendendo impossibile ogni pagamento. Così l'Asp ha dato mandato difensionale per l’opposizione all’esecuzione ex art. 615 cpc presso il tribunale di Chieti, con richiesta di sospensiva e udienza anticipata rispetto a quella indicata in citazione dal pignorante.
"È evidente che ove il tribunale non dovesse disporre la sospensione del pignoramento e lo svincolo delle somme ora detenute l’Asp sarà nell’impossibilità di pagare stipendi e fornitori e sarà conseguentemente messa in discussione la continuità del servizio socio-assistenziale" avvertono il presidente Concezio Tilli e il consigliere Augusto Di Boscio.
"La Regione - aggiumgono - è stata informata ed è stato richiesto un intervento istituzionale utile a monitorare l’impasse anche per la risoluzione della situazione debitoria dell’Asp 01 che è legata sicuramente ad una crisi finanziaria pluriennale aggravata dai maggiori costi dell’emergenza Covid e alla crisi energetica ed all’inflazione".
