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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Meet in Cucina Abruzzo chiude con oltre 600 presenze

Sul palco del Centro Espositivo della Camera di Commercio di Chieti i migliori cuochi abruzzesi, giovani emergenti e due ospiti d’eccezione

Dal Pagliaccio di Roma (due stelle Michelin), Anthony Genovese, nato in Francia, vissuto in Giappone, Tailandia, Malesia e Cina, sul palco del Meet ha voluto omaggiare l’Abruzzo presentando un autentico Battuto di pecora, erbe e rosa canina, risultato di un gioco di accostamenti di sapori, colori, contrasti e consistenze propri della cucina di Genovese, e poi il suo piccione, l’indivia e le mele cotogne, un piatto carnale, semplice solo in apparenza.

Nicola Fossaceca una stella Michelin e chef del suo ristorante Al Metrò di San Salvo, ha portato i suoi agrumi dell’Adriatico, abbracciando nei suoi piatti mare e terra. Pochi ingredienti per piatti semplici e di grande personalità, dal sapore deciso, come il Polpo agli agrumi e il suo Raviolo ripieno di pane, burro e acciughe con lattuga di mare scottata e bottarga.

Enzo Di Pasquale, altro giovanissimo del Bistrot 900 a Giulianova, a cui è stata assegnata la Patata del Fucino, ha presentato tre piatti molto interessanti e presenti in carta nel suo ristorante: Il tartufo dei poveri…ma anche no, con il topinambur declinato in tre varianti; Chiudi gli occhi e pensa ad un pollo con le patate, dove del pollo è presente solo la pelle cotta a 85° per 12 ore e poi ripassata in forno per ottenere una chips croccante, farcita con spuma di patate del Fucino; infine Semplicemente il succo di una rapa rossa, ovvero uno spaghettone De Cecco condito con rapa rossa, salsa al curry e cocco.

Il neostellato Davide Pezzuto del D.One a Montepagano di Roseto degli Abruzzi, ha presentato una cucina ispirata alla semplicità della vita quotidiana, come nel Filare di insalata, “un piatto che ho voluto creare appositamente per quest’occasione; ho pensato ad un campo dove piantare radici di sedano rapa, cavolo rapa e rapa rossa, ricoperte poi con una sorta di terriccio formato da una frisa integrale sbriciolata, mandorle e nocciole tostate, polvere di funghi e un composto di olio e aceto”. Lunghe radici nella tradizione culinaria abruzzese le hanno anche i granetti – una pasta antichissima fatta solo a mano – con estrazione di panocchie, burrata e crema di cacigni; o la sua pecora cotta alla brace e servita su pepita di liquirizia di Atri con mele cotogne e rape rosse.

Ultimi a salire sul palco, e i più attesi della giornata Valentino Marcattilii e suo nipote Massimiliano Mascia del ristorante San Domenico di Imola. Marcattilii, istituzione della ristorazione italiana, che detiene da oltre quarant’anni due stelle Michelin, allievo di Bergese e Troigros, abruzzese di origine, per la prima volta è tornato nella sua terra in veste di cuoco, e con un entusiasmo coraggioso ha portato con sé i piatti che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, l’uovo in raviolo San Domenico® con burro di malga, parmigiano dolce e crema al formaggio di fossa e i ravioli dolci teramani con maggiorana, cannella e salsa di pomodoro.

Anche l’Assessore regionale alle politiche sociali, politiche attive del Lavoro, Pari opportunità, Politiche giovanili, Marinella Sclocco è salita sul palco del Meet in Cucina per presentare un progetto della Regione Abruzzo – Servizio Politiche per il benessere sociale, per invitare i ristoratori presenti in sala ad aderire alla campagna di sensibilizzazione sul tema dello spreco alimentare. “Il nostro obiettivo è quello di promuovere un cambiamento nelle abitudini di tutti i cittadini circa il consumo di cibo - ha detto la Sclocco – al fine di combattere lo spreco alimentare sia in casa che fuori. La campagna prevede un’azione promozionale nei confronti delle strutture ristorative della regione affinché adottino le doggy
bags brandizzate da fornire ai propri commensali”.

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