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Edilizia: crolla l'artigianato, Abruzzo maglia nera

E' la regione italiana con la più consistente riduzione di imprese in un anno: -6,3%. Chieti tra le ultime in Italia. Diecimila posti di lavoro persi tra il 2008 e il 2015

 Il settore dell'edilizia continua a subire i durissimi colpi inferti dalla crisi e a soffrire è soprattutto l'artigianato, come emerge da un'elaborazione di Confartigianato Abruzzo dei dati contenuti nel rapporto Anaepa-Confartigianato Edilizia 2015 "Il tempo dell'incertezza". L'Abruzzo è la regione italiana in cui si registra la più consistente diminuzione di imprese attive nel settore delle costruzioni in un solo anno: tra il quarto trimestre del 2013 e lo stesso periodo dello scorso anno se ne contano ben 589 in meno, con una flessione del 6,3%. E' quanto

Gli occupati nell'edilizia abruzzese, tra il 2008 e il 2015, sono diminuiti del 20,5%, con una perdita di circa 10.000 posti di lavoro. La variazione raggiunge quota -35% nel caso dei lavoratori dipendenti, con la perdita di oltre 11.700 posti di lavoro, mentre si attesta al +10,5% per i lavoratori indipendenti (+1.637 unità).

Sul fronte artigianato, la flessione più consistente si registra nel Teramano, provincia italiana con il dato peggiore: -242 imprese, pari al -9,8%, 105mo posto nella graduatoria nazionale. Seguono il Chietino (-137, -5,3%, 87mo posto), l'Aquilano (-141, -5,5%, 90mo posto) e il Pescarese (-69, -4%, 58mo posto). Al quarto trimestre dello scorso anno, in Abruzzo sono attive 8.775 imprese artigiane impegnate nel settore delle costruzioni: 2.464 sono in provincia di Chieti, 2.423 in provincia dell'Aquila, 2.230 in provincia di Teramo e 1.658 in provincia di Pescara.

Le imprese artigiane attive nelle costruzioni abruzzesi rappresentano il 70,3% del totale delle imprese attive, pari a 14.229 unità. L'artigianato incide per il 47,3% sul totale delle imprese di costruzione di edifici, per il 32% rispetto al totale delle imprese di ingegneria civile e per l’82,4% del totale delle imprese di lavori di costruzione specializzati. Gli occupati sono complessivamente 38.875, di cui il 56,1% dell’artigianato (21.827 unità). La quota degli addetti artigiani sale nelle imprese per i lavori di costruzione specializzati, dove arriva al 68,2% del totale.

A livello territoriale, nel Chietino sono attive 3.710 imprese, con una quota elevata di quelle artigiane, pari al 73%; gli occupati sono complessivamente 10.548, di cui il 51,6% dell’artigianato. In provincia dell'Aquila sono attive 3.671 (quelle artigiane sono il 71,1%) e gli occupati sono 10.163 (artigianato 58,3%). Nel Teramano ci sono 3.813 imprese (71,6% artigiane) e 9.963 occupati (60,8%). Nel Pescarese, infine, sono attive 3.035 imprese (64,4%) che impiegano 8.201 persone (53,5%).

"L’auspicata ripresa per il settore dell’edilizia ancora non si intravede - commenta il direttore di Confartigianato Abruzzo, Daniele Giangiulli - e si continua a registrare, per il settimo anno consecutivo, un calo preoccupante di lavoro, investimenti e occupazione. I dati confermano come il settore delle Costruzioni, nel quale opera buona parte dell'artigianato abruzzese, purtroppo continui a vivere una situazione estremamente difficile".
 

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