Nuove assunzioni e progetti di ampliamento: la Imm Hydraulics si lascia alle spalle la pandemia
La multinazionale della Val di Sangro ha assunto oltre 100 persone negli ultimi mesi e ha in cantiere un ampliamento di 6000 metri quadrati
Alla Imm Hydraulics di Val di Sangro crescono occupazione e investimenti. La multinazionale, che gestisce, produce e distribuisce tubi idraulici e raccordi per tubi, annuncia progetti di ampliamento.
“Negli ultimi mesi sono state assunte oltre 100 persone, abbiamo anche acquistato un terreno e stiamo procedendo agli interventi necessari per renderlo di fatto funzionale – spiega l'amministratore delegato Marcello Di Campli - Si tratta di un ampliamento di circa 6000 metri quadri in aderenza allo stabilimento esistente per meglio rispondere alle attuali esigenze. Siamo di fronte a un sistema estremamente fluido che richiede un impegno e un'attenzione notevoli. Ci stiamo muovendo consapevoli di questa complessa e fluttuante condizione e credo che la strada intrapresa sia quella giusta. Abbiamo messo in campo una serie di forze, idee, progetti e, grazie agli investimenti fatti negli ultimi anni, con obiettivi ben precisi e condivisi, siamo riusciti a centrare risultati importanti. Siamo una squadra, ognuno con il proprio ruolo e competenza, si lavora in un clima sereno, il sentimento che contraddistingue la nostra azienda è proprio il senso di appartenenza, l'orgoglio di far parte di un grande gruppo, conservando però l'identità e i valori che da sempre hanno contraddistinto la Imm. Siamo l'espressione di un territorio forte e gentile che non si arrende alle difficoltà. Lo abbiamo dimostrato nel corso dell'emergenza Covid”.
E i numeri disegnano in termini inequivocabili un quadro più che confortante. “Il 2022 si è chiuso con le vendite in crescita di oltre il 20 per cento e un portafoglio ordini che si mantiene a livelli particolarmente elevati – continua Di Campli - Le nostre previsioni per il 2023 sono di una stabilizzazione degli ordinativi. Operiamo, lo ribadisco, in uno scenario dominato dall'incertezza dovuta all'instabilità politica legata alla guerra in Ucraina e agli andamenti del prezzo del gas e dell'energia. Comunque il 2023 sarà anche l'anno dell'avvio di un significativo piano di sviluppo che grazie al previsto ampliamento dovrebbe migliorare la logistica e i flussi produttivi. Tengo a precisare che l'80 per cento dei nostri prodotti viene realizzato in Italia. Inoltre da 343 persone del 2020 siamo arrivati a 502 nel 2022 principalmente nel sito di Atessa-Val di Sangro. Altro rilevante aspetto è il rapporto positivo con le organizzazioni sindacali, pur nelle differenze di ruolo e di vedute il dialogo è sempre costruttivo, improntato al rispetto reciproco. Questo clima di sereno confronto è un presupposto indispensabile per i progetti di sviluppo futuro”, conclude l'amministratore delegato.
La presenza sul territorio, l'impegno profondo e convinto in tema di sostenibilità, di tutela dell'ambiente fanno della Imm, che il prossimo 11 luglio raggiungerà 36 anni di attività, un'azienda che può essere definita “green”.