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Cronaca

Cuoco ferito a colpi di pistola, al via il processo: Yelfry in aula con Pecorale

Lo scorso aprile il giovane cuoco di Chieti era rimasto gravemente ferito mentre era al lavoro in un ristorante di piazza Salotto a Pescara. lniziato il procedimento per rito abbreviato nei confronti dell'uomo che ha sparato, accusato di tentato omicidio

Grande dignità, nessuna particolare emozione nel rivedere in aula colui che ha sparato e una serena fiducia nella giustizia sul viso di Yelfry Rosado Guzman, il cuoco 23enne che vive a Chieti e a cui lo scorso 10 aprile Federico Pecorale ha inferto tre colpi di pistola nel ristobar dove stava lavorando, in piazza Salotto a Pescara.

Questa mattina è iniziato il processo con giudizio abbreviato a carico del 29enne - attualmente detenuto nel carcere di Viterbo con l'accusa di tentato omicidio - che dieci mesi fa aveva gravemente ferito il giovane cuoco di origini dominicane che oggi è su una sedia a rotelle.

In aula erano presenti sia la vittima, difesa dal legale Piero Bisceglie che l'imputato, difeso dall'avvocato Valentina Aragona.

Nel corso dell'udienza, riporta IlPescara.it, dopo la costituzione di parte civile, il giudice ha accolto la richiesta del legale di Pecorale perché si proceda con la perizia psichiatrica del 29enne che quel giorno avrebbe compiuto quel gesto dopo aver criticato la salatura sbagliata degli arrosticini. Inizialmente a difendere Pecorale era l'avvocato Florenzo Coletti che per lui richiese, subito dopo i fatti, la documentazione relativa alla sua salute mentale e le cure che avrebbe seguito dalla Svizzera, dove Pecorale, originario di Montesilvano, risiedeva e dove aveva tentato di tornare con un taxi la sera stessa per essere poi fermato ed arrestato in un'area di servizio sulla A14. 

Il giudice Colantonio ha nominato per la perizia psichiatrica Federica Vellante che il prossimo 16 febbraio presterà giuramento. 

  

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