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Cronaca Torrebruna

Taglio di alberi ad alto fusto senza autorizzazioni: due denunce, sequestrati terreni per quasi 13mila metri quadri

I carabinieri forestali hanno trovato 250 quintali e 60 quintali di legna depezzata: il proprietario dell'area e il responsabile del cantiere rischiano l'arresto fino a 2 anni

Taglio a raso di quattro ettari di alto fusto di latifoglie, senza le necessarie autorizzazioni, in località Bosco Pescara, a Torrebruna.

Per questo i carabinieri del nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) e delle stazioni carabinieri forestale di Atessa, Villa Santa Maria e Fara Filiorum Petri hanno sequestrato due aree rispettivamente 9mila e 3.600 metri quadrati, dove sono stati trovati 250 quintali e 60 quintali di legna depezzata. Due persone, il responsabile del cantiere e il proprietario dei terreni, sono indagate.

Militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) e delle Stazioni Carabinieri Forestale di Atessa, Villa S. Maria e Fara Filiorum Petri hanno proceduto al sequestro preventivo di n. 2 aree, rispettivamente di 9000 mq e di  3600 mq, dove sono stati rinvenuti rispettivamente 250 q.li e 60 q.li di legna depezzata.

La complessa attività di polizia giudiziaria ha richiesto il coinvolgimento di numerosi militari, vista l’estensione delle aree interessate dal taglio e della orografia del terreno.

Il responsabile del cantiere e il proprietario dei terreni avevano esteso il taglio a porzioni di bosco di latifoglie, a prevalenza di roverella e orniello, poco visibili e difficilmente raggiungibili. Le attività tecniche di repertazione, operate con l’ausilio di un drone fornito dal Comune di Atessa, hanno consentito di avere un quadro di insieme da cui è emerso visivamente lo scempio perpetrato ai danni dell’ambiente.

Agli indagati è stata contestata la violazione dell’articolo 181 del D.lgs 42/2004, lavori su beni paesaggistici in assenza di autorizzazione, che prevede l'arresto fino a due anni e l'ammenda da 15.493 a 51.645 euro.

È in corso di quantificazione l’ammontare delle sanzioni amministrative per le violazioni alla legge regionale Abruzzo n. 3/2014.

Il taglio raso e qualunque intervento di taglio non autorizzato possono incidere profondamente sulla delicata realtà  ecosistemica che il bosco rappresenta.

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