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Cronaca

Scomparso da Chieti nel 1998: dov'è finito Maurizio D'Alò? Dopo 23 anni un nuovo appello sul caso

Aveva 38 anni quando, dopo una cena in una pizzeria dello Scalo in compagnia di un amico, sparì nel nulla. Quattro anni dopo, la moglie raccontò di averlo visto gettare una bomba carta contro la sua azienda di San Giovanni Teatino, ma quella pista non portò risultati

Sono passati ormai 23 anni dalla scomparsa di Maurizio D'Alò, svanito nel nulla a 38 anni, a Chieti, dopo la cena con un amico. Oggi, la trasmissione Chi l'ha visto? di Rai 3 torna a rinnovare l'appello per il teatino di cui non si hanno più notizie dal 1998.

In occasione dell'anniversario della sua misteriosa sparizione, che risale appunto al 30 novembre 1998, il programma televisivo ha diffuso sulle sue pagine social un nuovo appello per ricordare il caso di D'Alò. 

Nel 2014, i familiari presentarono denuncia per omicidio e occultamento di cadavere, ritenendo che il loro caro potesse essere morto per mano di qualcuno. 

Quattro anni dopo la scomparsa, nel 2002, la moglie di D'Alò raccontò di aver visto il marito fuggire dopo aver lanciato una bomba carta contro la sua azienda, a San Giovanni Teatino: si sviluppò un rogo nel quale rimase ferita. Ma questa pista non ha portato a nulla, tantomeno a capire se l'uomo fosse davvero ancora presente a Chieti e dintorni. 

Secondo quanto ricostruito all'epoca dai familiari, la sera prima della scomparsa l'uomo era uscito con un amico, cenando con lui in una pizzeria dello Scalo. Dopodiché, era passato nel bar di Villamagna che aveva in gestione per ritirare i soldi delle macchinette. Infine, si era diretto, sempre in compagnia dell'amico, verso Francavilla al Mare, per andare dalla donna con cui aveva una relazione extra coniugale, pare nota alla stessa moglie.

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