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Cronaca

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Il bilancio delle attività svolte nel 2017 dal compartimento Abruzzo della polizia postale e delle comunicazioni. Crescono le minacce cyber, impegno massimo contro il cyberterrorismo

A colpire in maniera massiccia sono stati anche i i criminali sul fronte del financial cybercrime, con tecniche di hackeraggio sempre più evolute, attraverso l’utilizzo di malware inoculati nei sistemi informatici. Spesso si sono intromessi nei rapporti commerciali tra aziende, dirottando le somme verso conti correnti nella disponibilità dei malviventi, secondo un attacco denominato “man in the middle”. 

La polizia postale del compartimento abruzzese, oltre ad aver svolto diverse indagini che hanno portato a indagare gli autori di queste condotte criminali, ha partecipato all’operazione internazionale “Emma 3”, coordinata dal servizio polizia postale con la collaborazione di 21 Paesi europei e di Europol, volte a identificare i cosiddetti “money mules”, primi destinatari delle somme provenienti da frodi informatiche e campagne di phising, che offrono la propria identità per aprire conti correnti o carte di credito su cui poi vengono accreditate le somme acquisite in maniera illecita. L’operazione ha permesso di bloccare 37 money mules, di arrestarne 32 e denunciare gli altri 5. In tutto sono stati bloccati più di 150mila euro. 

Molte le denunce anche nell’ambito del contrasto all’indebito utilizzo dei mezzi di pagamento, a cui si è arrivati con il monitoraggio degli Atm e tramite attività investigativa. 

Intense le attività sul fronte del cyberterrorismo, per combattere il quale gli investigatori della polizia postale hanno concorso con altri organi di polizia e di intelligence. Molte le operazione di contrasto ai fenomeni di eversione e terrorismo, portate a termine a livello regionale anche con l’uso di strumenti informatici e di comunicazione telematica. Cinque persone sono state arrrestate, 188 denunciate e sono stati monitorati più di 1.900 siti Internet. 

Non meno importanti sono state le attività di formazione e sensibilizzazione condotte dagli agenti in tutto il territorio regionale. In tutto sono stati raggiunti 4.352 studenti di 80 scuole, 441 docenti e 413 genitori. Altri 11 incontri sono stati tenuti con la collaborazione di associazioni o enti locali. Infine, il 28 marzo scorso, la città di Vasto ha ospitato la quarta edizione di “Una vita da social”, campagna itinerante della polizia postale e delle comunicazioni, a cui hanno partecipato 241 studenti e 10 insegnanti di 5 scuole. 

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